Rai, Montagnoli (LNP): canone per chi ha un pc? ingaggi più bassi a presentatori ed ospiti

Il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Alessandro Montagnoli, presentando un’interrogazione ai ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e Finanze, ha detto: “È inaccattabile che l’azienda radiotelevisiva pubblica che ci propina un festival di Sanremo in cui dobbiamo sorbirci le prediche di Celentano, chieda a imprenditori e lavoratori onesti di pagare un ulteriore tassa solo per possedere un pc. È un atto inaccettabile, una vera vergogna. Mi chiedo pertanto – dice Montagnoli – se il governo non ritenga opportuno sospendere gli effetti delle richieste di pagamento inviate dalla Rai. per la corresponsione del canone speciale di abbonamento e se il ministro non ritenga opportuno identificare con chiarezza e urgenza quali sono gli apparecchi per i quali è dovuto il pagamento del canone Rai, escludendo specificatamente quegli strumenti che normalmente sono utilizzati come strumenti di lavoro quotidiano nelle imprese, nelle società e negli studi professionali”.
“Calcolando che la cifra da versare, a seconda della tipologia dell’impresa, può variare da un minimo di 200 ad un massimo di 6mila euro – spiega Montagnoli – secondo una prima stima la Rai potrebbe incassare fino a 1,4 miliardi di euro per apparecchi che non vengono utilizzati per ricevere i canali Rai: 2 milioni di liberi professionisti per oltre 400 milioni di euro di versamento e 5 milioni di imprese italiane per 980 milioni di euro”.
“A mio avviso – conclude Montagnoli – sarebbe più opportuno che la Rai pensasse a diminuire gli ingaggi di presentatori, vallette e ospiti d’onore… anziché colpire chi ha bisogno di un pc per lavorare e non per guardare trasmissioni, spesso anche poco edificanti”.