«La presenza di Gianni Alemanno qui testimonia quello che noi abbiamo sintetizzato con lo slogan “Rinasce L’Aquila, riparte l’Italia”, coniato per quello che auspichiamo diventi il più grande cantiere d’Europa. Oggi avremmo voluto festeggiare anche la co-candidatura dell’Aquila alle Olimpiadi del 2020, ma purtroppo non è così», ha esordito con queste parole Salvatore Santangelo in apertura del pomeriggio di studio “L’Aquila rinasce con Roma Capitale”, organizzato dall’associazione di volontariato “L’Aquila che rinasce” insieme alla Pro-loco di Rocca di Cambio. Dopo aver ricordato il rapporto che da sempre lega Roma e L’Aquila, Antonio Centi, responsabile per il Turismo ANCI regionali, ha sottolineato come «con Gianni Alemanno siamo andati oltre lo slogan, ripetuto per tanti anni, “Roma sorella dell’Aquila”, perché la presenza costante del sindaco, i progetti in cantiere e le prospettive che si stanno configurando stanno dando finalmente concretezza a questo rapporto». Si è entrati così nel vivo di un incontro pensato per parlare del valore sociale dello sport, di turismo, di montagna e di cultura. «É necessario rivedere esaltata la funzione di un capoluogo di provincia e regione», queste le parole di Franco Salvatori, presidente della Società Geografica Italiana, il cui costante impegno in questa direzione segna in questi giorni il primo traguardo: è, infatti, pronto il dossier di candidatura per il riconoscimento della Perdonanza celestiniana come patrimonio immateriale dell’Unesco. Un dossier che proprio ieri sera il sindaco di Roma Capitale ha sottoscritto, firmandolo di fronte a tutti i presenti. Ma L’Aquila deve saper contare anche sul proprio comprensorio «La scelta della location del convegno di oggi – ha affermato Gianfranco Giuliante, assessore regionale alla Montagna – sottolinea l’importanza della città-territorio, il valore che il comprensorio ricopre per la rinascita del capoluogo». A fare le conclusioni anche il sindaco di Rocca di Cambio, Gennaro Di Stefano, che rivolgendosi direttamente al sindaco capitolino «Noi vogliamo entrare nel progetto di Roma Capitale con L’Aquila città-territorio, L’Aquila che rinasce. Vogliamo farlo con un turismo di sostanza fatto di progetti, presenze e visibilità». L’intervento del sindaco di Roma ha chiuso il pomeriggio di studio, «Il discorso sull’Italia centrale deve essere visto anche in direzione del progetto di Roma Capitale, una metropoli con dimensione nazionale e internazionale. Una Capitale che riesce a trovare un punto di equilibrio con i territori circostanti, affinché questi le permettano di dare risposte migliori agli oltre 3mln di persone che nei prossimi anni vivranno sul suo territorio». Un atteggiamento che secondo Alemanno deve basarsi sul rispetto reciproco e sullo scambio di interessi. Il sindaco è tornato sulla necessità di trovare per questi territori modelli di sviluppo economico basati su turismo e ambiente. «Lavorate sul turismo sociale e ambientale, – ha detto ai sindaci e agli amministratori locali presenti in sala – innescando una piattaforma che guardi al mercato romano prima di tutto. Anche se viviamo un tempo di crisi, non possiamo limitarci a ragionare solo per rimettere a posto i conti, ma dobbiamo farlo in termini di spinta per lo sviluppo futuro. Dobbiamo tornare a scommettere sulla imprenditorialità giovanile e questi modelli di sviluppo devono dare un’offerta ai giovani perché non lasciano il proprio territorio».
Alemanno: Perdonanza celestiniana come Patrimonio immateriale dell’Unesco
«La presenza di Gianni Alemanno qui testimonia quello che noi abbiamo sintetizzato con lo slogan “Rinasce L’Aquila, riparte l’Italia”, coniato per quello che auspichiamo diventi il più grande cantiere d’Europa. Oggi avremmo voluto festeggiare anche la co-candidatura dell’Aquila alle Olimpiadi del 2020, ma purtroppo non è così», ha esordito con queste parole Salvatore Santangelo in […]
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