Maltempo: perplessità del PD sul rimborso dei danni

I Consiglieri regionali del PD Giovanni D’Amico e Claudio Ruffini, affermano che “Dopo aver atteso inutilmente due settimane dall’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della risoluzione sui danni del maltempo delle scorse settimane, proposta dal Pd e in cui il Presidente e la Giunta regionale avevano assunto una serie di impegni per ristorare i privati e […]

I Consiglieri regionali del PD Giovanni D’Amico e Claudio Ruffini, affermano che “Dopo aver atteso inutilmente due settimane dall’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della risoluzione sui danni del maltempo delle scorse settimane, proposta dal Pd e in cui il Presidente e la Giunta regionale avevano assunto una serie di impegni per ristorare i privati e i Comuni, abbiamo chiesto all’Assessore Giuliante di riferire in Seconda Commissione. Un momento di confronto preoccupante, quello svoltosi ieri in Commissione – secondo gli esponenti del PD – in cui Giuliante non ha risposto alle nostre perplessità e in cui sono emerse una serie di criticità sul rimborso delle somme sostenute dagli Enti locali e per i danni alle attività agricole e produttive. Il quadro è preoccupante, come affermato dallo stesso Giuliante, e c’è il rischio concreto che gli Enti Locali ricevano solo una piccola parte delle ingenti somme spese per fronteggiare l’ultima emergenza”. Per D’Amico e Ruffini le difficoltà sono legate ad alcune misure contenute nel decreto del Governo Monti sul maltempo che, ad esempio, assicura il ristoro solo delle spese sostenute dall’8 febbraio in poi e non nei giorni precedenti, che potranno essere rimborsate solo con il milione di euro messo a disposizione dalla Regione. “Abbiamo il timore concreto che anche stavolta a pagare saranno in primis i Comuni ed i loro contribuenti – aggiungono i Consiglieri – in pratica i sindaci devono attendersi un’altra mazzata per i bilanci degli Enti locali già vicini al dissesto finanziario causato sia dalle rigidità dei bilanci che dalle scarse risorse disponibili attraverso la propria autonomia fiscale. La Regione Abruzzo si è dimostrata ancora una volta impreparata e a nulla sono serviti gli annunci di Chiodi di un pronto ristoro dei danni che anche stavolta non ci sarà. Abbiamo bisogno urgente di una Regione Abruzzo più presente e meglio informata: per questo chiediamo a Chiodi e Giuliante di farsi carico di organizzare un incontro con tutti i sindaci e le associazioni di categoria al fine di fare chiarezza sullo stato dei fatti ed individuare assieme le possibili risposte”.

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