Monti, più tasse indirette e sui redditi finanziari

Il governo Monti ha confermato che nell’ambito dell’attuazione della riforma – che riguarderà anche il settore immobiliare e il sistema estimativo del catasto – provvedimenti diretti “al riequilibrio del sistema impositivo” e “al graduale spostamento dell’asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette”. E’ quanto si legge nell’Atto di indirizzo sulla politica fiscale firmato […]

Il governo Monti ha confermato che nell’ambito dell’attuazione della riforma – che riguarderà anche il settore immobiliare e il sistema estimativo del catasto – provvedimenti diretti “al riequilibrio del sistema impositivo” e “al graduale spostamento dell’asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette”. E’ quanto si legge nell’Atto di indirizzo sulla politica fiscale firmato da Mario Monti.

“Nell’ambito del processo di attuazione della riforma fiscale, saranno predisposti schemi di provvedimenti normativi diretti al riequilibrio del sistema impositivo, anche relativamente alla tassazione dei redditi finanziari” ha scritto Monti.

Il premier sottolinea, nella lotte all’evasione, “particolare impegno sarà orientato all’analisi della normativa vigente di contrasto all’utilizzazione dei paradisi fiscali al fine di individuare misure specifiche, sula base della normativa comunitaria e degli strumenti di diritto internazionale, atte a contrastare questi fenomeni”.

Secondo il premier Mario Monti, in un’intervista al quotidiano portoghese Publico, “con questo governo stiamo vivendo una vera democrazia parlamentare, come la definì la Costituzione 60 anni fa, con un ruolo minore per i partiti politici, ma non per il parlamento”. Secondo Monti, c’è più politica di prima, “perché non esiste più una certa paralisi dovuta all’assenza di dialogo fra maggioranza e opposizione”.

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