Lo studio condotto dall’Accademia di Scienze della Russia ha riportato alla luce i semi del fiore emersi dal ghiaccio perenne siberiano e risalenti a 30.000 anni fa.
Gli esperti hanno rinvenuto i suoi semi a 38 metri di profondità, sotto il permafrost della tundra, all’interno di una tana fossilizzata di scoiattoli a Duvanny Yar sulle rive del corso inferiore del fiume Kolyma, li hanno trattati e dopo un sonno tra le diverse ere la pianta da fiore Silene Stenophylla è rinata, attraverso un attento studio di laboratorio con esami in radiocarbonio.
In precedenza, una palma da dattero originaria delle aree mediorientali, estintasi nel corso del Medioevo, era stata riportata in luce da un seme che contava ben 2 000 anni di vita, rinvenuto nella Fortezza di Masada, da alcuni ricercatori israeliani: ma Silene Stenophylla proviene da epoche decisamente remote.
Francesca Ranieri
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