Domenica sara’ la ‘Giornata europea per le domeniche libere dal lavoro’, promossa dalla European sunday alliance, una rete di organizzazioni sindacali, associazioni civili e religiose che puntano le loro attivita’ sul rispetto dei tempi di vita e di lavoro, alla quale hanno aderito anche Filcams Fisascat e Uiltucs, le tre categorie del commercio di Cgil, Cisl e Uil. E’ quanto si legge in una nota dei sindacati. ‘Call for action’ (‘Invito all’azione’) e’ lo slogan della giornata durante la quale tutti i membri della European sunday alliance organizzeranno eventi e iniziative volte a mettere in risalto l’importanza della domenica come giorno libero dal lavoro e per il riposo sociale. In questo quadro Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Roma e del Lazio confermano e rafforzano il proprio impegno contro le liberalizzazioni selvagge introdotte dal governo Monti con la manovra ‘Salva Italia’. Una battaglia, quella sulla corretta programmazione degli orari di apertura delle attivita’ commerciali, che a livello territoriale le tre categorie di Cgil, Cisl e Uil portano avanti da anni per contrastare la totale liberalizzazione degli orari e delle aperture domenicali e festive nel commercio e che, nel tempo, ha trovato condivisione anche in parte del mondo datoriale: negli anni, proprio a Roma, pur a fronte di ordinanze comunali che avrebbero consentito aperture in quasi tutte le domeniche e i festivi dell’anno, circa l’80% del commercio diffuso ha rinunciato all’opportunita’ di tenere sempre aperte le porte dei propri negozi, per via della scarsa affluenza dei clienti e dei conseguenti bassi guadagni.
“L’articolo 31 del decreto ‘Salva Italia’, che permette il ‘sempre aperto’, da’ il via a un fenomeno di deregolamentazione autorizzato- spiegano in una nota Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs Uil territoriali- Il provvedimento sulle liberalizzazioni non contribuira’ a uscire dalla crisi dei consumi, peggiorera’ le condizioni di migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore che saranno costretti a lavorare in tutte le domeniche e le festivita’ dell’anno, senza turni di riposo adeguati e con articolazioni orarie insopportabili. Un’iniziativa che danneggera’ la piccola e media impresa e avra’ come unico risultato una maggiore confusione tra i consumatori, ai quali non verra’ garantito un servizio di qualita’: in assenza di certezze sugli orari di apertura, supermercati, ipermercati, outlet decideranno arbitrariamente in quali giorni e in quali orari aprire, tanto nei periodi feriali, quanto in quelli festivi e notturni facendo aumentare i costi di gestione degli impianti e scaricandoli direttamente sulla qualita’ dei rapporti di lavoro e sui prezzi al consumo”.
Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs Uil territoriali chiedono dunque a gran voce che “venga convocato un incontro urgente e iniziative congiunte da parte della presidente della Regione Lazio e del sindaco di Roma Capitale che coinvolgano le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali del settore e le associazioni dei consumatori al fine di assicurare il rilancio dell’economia, salvaguardando l’occupazione e la sua qualita’, il tessuto commerciale romano, la vivibilita’ e l’identita’ storica di Roma Capitale e dell’intero territorio regionale”.
“Chiediamo inoltre- proseguono i sindacati- che la Regione Lazio sia coerente alle sue affermazioni e impugni immediatamente il provvedimento del Governo attraverso il ricorso alla Corte Costituzionale in quanto materia di competenza regionale, riaprendo da subito il confronto con le parti sociali per la condivisione di una nuova legge regionale che regoli il commercio nel territorio e che includa la necessaria regolamentazione degli orari e dei giorni di apertura”.
In questo contesto si inseriscono dunque le molte iniziative di queste settimane, promosse dalle tre organizzazioni. Una diffusione capillare di volantini nei centri commerciali e nelle vie simbolo del commercio romano, a partire da via del Corso, via Cola di Rienzo, viale Marconi, etc, e una raccolta firme impegnera’ i delegati e le delegate del settore per l’intero mese di marzo. Il 4 marzo dirigenti sindacali, delegati e dipendenti del settore si ritroveranno dalle 9.30 alle 13 tutti davanti al centro commerciale Cinecitta’ 2, in viale Palmiro Togliatti, per l’iniziativa simbolo della campagna contro le liberalizzazioni: sotto un gazebo allestito per l’occasione, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil distribuiranno volantini e offriranno a cittadini e consumatori caffe’ e cornetti caldi, in cambio della firma della petizione ‘Liberi dalle liberalizzazioni’, predisposta dalle tre organizzazioni sindacali e indirizzata alle istituzioni locali.
“Nella giornata europea per le domeniche libere dal lavoro- conclude la nota dei sindacati- e’ fondamentale dare il proprio contributo. Per questo diamo appuntamento a tutti davanti al centro commerciale Cinecitta’ 2, per una domenica diversa, da passare insieme; una domenica di impegno sociale, in prima linea nella difesa del mondo del lavoro che rappresentiamo…liberi dalle liberalizzazioni”.
4 marzo, “Giornata europea per le domeniche libere dal lavoro”
Domenica sara’ la ‘Giornata europea per le domeniche libere dal lavoro’, promossa dalla European sunday alliance, una rete di organizzazioni sindacali, associazioni civili e religiose che puntano le loro attivita’ sul rispetto dei tempi di vita e di lavoro, alla quale hanno aderito anche Filcams Fisascat e Uiltucs, le tre categorie del commercio di Cgil, […]
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