I due marò italiani, accusati della morte di due pescatori sono in stato di fermo in India. La decisione è del giudice indiano della corte di Kollam, che ha però disposto un trattamento differenziato, legato al loro status particolare. Il giudice ha lasciato alla polizia e alla direzione generale delle prigioni la libertà di disporre in seguito una diversa forma di custodia. Il governo italiano ha espresso molta preoccupazione per la decisione dei giudici indiani e ritiene inaccettabili le misure adottate nei loro confronti.
I due italiani saranno trasferiti nel carcere di Trivandrum, capitale dello Stato federale del Kerala. Inoltre, secondo quanto riferisce l’agenzia Pti, Latorre e Girone rimarranno sotto custodia giudiziaria per altri 14 giorni.
Intanto, la diplomazia italiana si è arrivata per far pressioni sull’India affinché i due marò non vengano trasferiti nel carcere di centrale di Trivandrum.
India, in carcere i due marò. Farnesina, inaccettabile
I due marò italiani, accusati della morte di due pescatori sono in stato di fermo in India. La decisione è del giudice indiano della corte di Kollam, che ha però disposto un trattamento differenziato, legato al loro status particolare. Il giudice ha lasciato alla polizia e alla direzione generale delle prigioni la libertà di disporre […]
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