Non si vive solo di lavoro. Gli immigrati ora fondano associazioni: in Lombardia ce ne sono 368. I più vivaci sono peruviani (41 associazioni), marocchini (35), senegalesi (28), ivoriani (14) e filippini (13). Secondo l’XI rapporto sull’immigrazione presentato questa mattina dall’Orim (vedi lanci precedenti), il 35,1% delle associazioni si prefigge di promuovere la cultura e l’identità del paese di origine, l’11,6% si concentra su attività aggregative e sportive, il 10,8% sulla tutela dei diritti e l’assistenza legale e il 27,1% sulla cooperazione internazionale.
Con il passare degli anni il numero delle associazioni è aumentato: erano 240 nel 2009 e 304 nel 2010. Si concentrano soprattutto nelle province di Milano (44%), Brescia (13,6%) e Bergamo (8,7%).
Il 59,9% è stata fondata da oltre cinque anni, mentre un terzo ha ormai un’esperienza addirittura decennale.
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