“Chiediamo al sindaco Rocco D’Alfonso di valutare seriamente l’ipotesi di azionare il procedimento del dissesto finanziario del Comune di Penne. La situazione è diventata insostenibile”. Lo chiede il coordinatore comunale del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini, che interviene sulla drammatica relazione finanziaria redatta dall’ufficio finanze del Comune di Penne e notificata nei giorni scorsi al sindaco D’Alfonso e ai componenti della giunta comunale.
“La relazione firmata dal responsabile del settore finanziario, Antonella Cicoria, e dal Segretario comunale, Nunzia Buccilli – osserva il coordinatore del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini – è il fallimento politico delle amministrazioni comunali di centrosinistra che, dal 2001, governano e amministrano il Comune di Penne. In cassa non ci sono più soldi, ma soprattutto, ci sono debiti da fronteggiare per quasi sei milioni di euro di cui solo poco più di due milioni pagati. A ciò si aggiunge un deficit di cassa di 815 mila euro. E c’è di più: i debiti di finanziamento, cioè quelli contratti per pagare opere pubbliche in particolare, incidono per il 216,465% delle entrate correnti: il dato è riferito al consuntivo 2010. Non solo. Sui debiti fuori bilancio riconosciuti nel triennio 2008-2011, pari a un milione e 508 mila euro, ben 522 mila vanno ancora pagati. Mentre, gli interessi passivi sui mutui risultano superiori ai limiti imposti dalla legge di stabilità di quest’anno. Una relazione che definiamo drammatica, che rivela dunque il fallimento del centrosinistra a Penne. Ora – continua Baldacchini – il rischio concreto è che, per fronteggiare la crisi finanziaria, il sindaco Rocco D’Alfonso possa aumentare repentinamente l’addizionale Irpef comunale (da 0,7% allo 0,9%) e l’Imu. Sarebbe una stangata severa che metterebbe sul lastrico molte famiglie pennesi, già alle prese con la crisi economica. Alla maggioranza – conclude Antonio Baldacchini – chiediamo di affrontare in Consiglio comunale il tema finanziario, e soprattutto chiediamo al sindaco di valutare seriamente la possibilità di azionare il procedimento per il dissesto finanziario con l’obiettivo di risanare le casse comunali”.
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