“La posizione del Parlamento europeo in merito alla Tav in Val di Susa e’ positiva e ci fa capire che si sta andando nella giusta direzione. Il Governo pensi innanzitutto agli interessi del Paese, ascoltando il dissenso ma prendendo alla fine la decisione migliore per i cittadini”. Ad affermarlo e’ Giampiero Catone, componente della Commissione Bilancio della Camera e Direttore politico del quotidiano “La Discussione”. “Brian Simpson, presidente della Commissione trasporti Ue, ha saputo usare le parole giuste per illustrare la situazione. Stroncare le proteste sul nascere sarebbe un errore, in democrazia è giusto che tutti abbiano la possibilità di far sentire la propria voce – ha continuato Catone -. Però è altrettanto giusto prendere una decisione definitiva, pensando a ciò che è meglio per i cittadini italiani ed europei e cercando di coniugare il necessario equilibrio tra la tutela dell’ambiente e l’inevitabile sviluppo delle infrastrutture. Fare a meno dell’alta velocità è altamente improbabile, anche perché nel caso specifico parliamo di una zona cruciale per i collegamenti in tutto il continente. La Tav Torino-Lione, come ha ricordato il premier Monti, andrebbe di fatto a dimezzare i tempi di percorrenza dei treni tra Milano e Parigi”. Catone ha ribadito anche l’urgenza di spendere in maniera adeguata i fondi europei 2007-2013. “Credo che soltanto un Paese arretrato possa farsi sfuggire certe occasioni. Le opportunità non mancano, bisogna coglierle a volo. E per le Regioni che dovessero farsi trovare impreparate si potrebbe persino pensare al commissariamento”.
Tav: Catone, Governo pensi agli interessi del Paese
“La posizione del Parlamento europeo in merito alla Tav in Val di Susa e’ positiva e ci fa capire che si sta andando nella giusta direzione. Il Governo pensi innanzitutto agli interessi del Paese, ascoltando il dissenso ma prendendo alla fine la decisione migliore per i cittadini”. Ad affermarlo e’ Giampiero Catone, componente della Commissione […]
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