Il 21 marzo in occasione della primavera, con l’arrivo delle rondini, in riferimento ad un antico proverbio:” S. Benedetto la rondine sotto al tetto”, si celebra la giornata mondiale della poesia; un evento di primaria importanza nel variegato panorama culturale del paese e del mondo intero. La poesia è vita, sentimento, è musica dell’anima che ben si adatta a tutte le età ed a diverse situazioni che riempiono il cuore nei tanti e dissimili sentieri della vita. Questa importante ed apprezzabile data, che coincide con l’inizio della bella stagione, riconosce all’espressione poetica un ruolo fondamentale per quel che concerne la promozione del dialogo e della comprensione interculturale, dall’avvicinamento dei popoli al rispetto della diversità linguistica quale distensione ed interesse supremo di ogni Nazione: la pace. La poesia, come valore da difendere e diffondere, si rivolge direttamente al cuore della gente, attraverso un linguaggio di sensibilità, generosità e speranza. Fin dalla fine dell’800 gli artisti in generale, in particolare i poeti estemporanei oggi in via di estensione, sebbene ci siano ancora fiorenti nuclei nell’Alto Lazio, in Abruzzo ed in Toscana, si sono ispirati alla primavera quale ripresa e rinascita della vita, dopo la pausa invernale ed al suo simbolismo. Quindi una violetta sbocciata tra le siepi, la mimosa e gli altri alberi da frutta fioriti, il tepore delle giornate luminose e piene di sole, sono strumenti che abbracciano le tante espressioni poetiche permettendo agli artisti, di esternare la loro parte migliore. Questa giornata deve essere un chiaro riconoscimento a tutti coloro che si impegnano quotidianamente, con animo nobile e sincero, alla crescita sociale e spirituale della nostra società collaborando, con essa, alla costruzione di un mondo migliore. Un incontro di eleganti forme di creatività e sensibilità, anche in funzione delle sfide tecnologiche, che la comunicazione e la cultura stanno attraversando. Nelle tante forme di espressione e dialogo, tutti gli esseri umani ravvisano quel talento del passato, che vive nel ricordo della memoria. Ben venga, allora, l’inscindibile trinomio: cultura – arte – poesia come base del progresso dell’intera umanità! In tanti paesi e città in questo giorno, si organizzano dei meeting con la declamazione di alcune poesie, tanto belle quanto profonde, patrimonio dell’informazione, dell’educazione e delle tradizioni dei popoli. Il Comune dell’Aquila, insieme all’assessore alla cultura, Stefania Pezzopane, coadiuvata dalla poetessa Anna Maria Giancarli e da Isabella Tomassi ed Alessandra De Vincenzo, ha proclamato l’Aquila quale città centrale della giornata mondiale della poesia 2012. Questo evento dal titolo “ Poesia manifesta”, è stato promosso e divulgato dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, con lo scopo di esprimere vicinanza e solidarietà alla comunità aquilana e quei sentimenti che illuminano la vita e donano calore, rafforzando un clima di serena convivenza e collaborazione, tra cultura e generazioni. Esso consisterà nel veicolare, il prossimo 21 marzo la poesia, con artisti più o meno noti, utilizzandone tutte le modalità per diffonderla in ogni quartiere della città affinchè, come la primavera, sia lenta ed inarrestabile.
Maria Elena Marinucci
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