“E’ positivo il sequestro di cibo illegalmente proveniente dalla Cina che ha conquistato il triste primato nell’Unione Europea del maggior numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al sequestro di 43 tonnellate di cibi cinesi da parte della Guardia di finanza (Gdf) di Alessandria nel sottolineare che l’ interesse degli italiani per il cibo etnico va tutelato con l’intensificazione dei controlli. Secondo una indagine Coldiretti/Swg il 6 per cento degli italiani consuma regolarmente cibi etnici mentre ben il 27 per cento lo fa qualche volta. “La cucina cinese è tra le piu’ diffuse in Italia e, nonostante la pressione dei kebab – precisa la Coldiretti – i ristoranti cinesi rappresentano una presenza storica ormai consolidata nelle città. La Cina anche nel 2011 ha conquistato anche il primato nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge, da parte dell’Unione Europea, secondo una elaborazione della Coldiretti sulla base della Relazione sul sistema di allerta per gli alimenti. Su un totale di 3.721 allarmi per irregolarità segnalate in Europa ben 569 (15 per cento) – conclude la Coldiretti – hanno riguardato la Cina”.
Alimenti: cibo cinese spesso irregolare e a rischio
“E’ positivo il sequestro di cibo illegalmente proveniente dalla Cina che ha conquistato il triste primato nell’Unione Europea del maggior numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al sequestro di 43 tonnellate […]
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