Lavoro, Cofferati: Monti farà quello che ha fatto Berlusconi 10 anni fa

L”ex segretario generale della CIGL, Sergio Cofferati (PD), questa mattina a Omnibus, su LA7, ha detto: “E’ singolare la discussione che ha impegnato le energie del Governo e delle sue controparti in queste settimane. Si discute di come organizzare una cosa che non c’è: il lavoro.  Stanno aumentando i disoccupati e la povertà e non c’è traccia di una politica volta a far crescere l’economia italiana”, ha spiegato. “Anzi, la gelata sui pensionati, cui è stata cancellata la rivalutazione delle loro pensioni, è adesso quello che capiterà ai lavoratori dipendenti, che perdendo il posto di lavoro avranno una cassa integrazione assai più magra di quella precedente: ha effetti depressivi sull’economia. Dunque non solo il Governo non agisce per far crescere l’economia e creare nuova occupazione attraverso gli investimenti, con una tradizionalissima ma indispensabile poltica keynesiana, ma addirittura deprime la domanda interna con effetti negativi sull’economia. La recessione diventerà più acuta, durerà più a lungo nel tempo e credo che questa sia la vera priorità. Poi si potrà eventualmemnte discutere di come organizzare il mercato del lavoro: ma partire da lì è stato un grave errore. Monti nella migliore delle ipotesi farà quello che Berlusconi fece dieci anni fa: Berlusconi discusse con le parti sociali, registrò il dissenso alla cancellazone dell’articolo 18 della CGIL, e presentò in Parlamento una legge delega: io non so ancora se Monti presenterà una legge delega o punterà su un decreto, spero che adotti la prima soluzione e non la seconda. In ogni caso se tutto va secondo previsione saremo praticamente alle stesse condizioni metodologiche di dieci anni fa, dunque non vedo dove stia la grande novità –  ha concluso l’ex segretario generale della CIGL, Sergio Cofferati (PD) . Sul testo che verrà reso noto oggi ci sono cose particolarmente negative dal mio punto di vista: spero che il mio partito le corregga con la discussione in parlamento perché quella è la sede nella quale si fanno queste cose”.