L’Assemblea dei Soci dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila esprime piena solidarietà alle Istituzioni culturali aquilane del settore teatrale e musicale per la drammatica situazione economica, pubblicamente denunciata, a seguito dell’azzeramento del contributo regionale nel 2012, già ampiamente ridotto nelle tre precedenti annualità, che comporterà gravissime conseguenze sulle attività e sull’occupazione. Mentre si dichiara totale adesione alle argomentazioni espresse dalle citate Istituzioni culturali in una recente assemblea con le organizzazioni sindacali, parimenti si richiama la gravità della situazione dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila che, dal 2009, ha visto totalmente cancellato il contributo previsto dalla Legge regionale di settore n. 98/1999, da quell’annualità non più rifinanziata.
Tale grave situazione, della quale fu data ampia e pubblica notizia nell’ottobre 2011 con una lettera aperta diretta al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente della Provincia e al Sindaco dell’Aquila, da sei mesi ha costretto questo Ente a ricorrere alla Cassa integrazione per 4 dei 7 dipendenti dell’Istituto ed ora rischia di precipitare ove non soccorra, in qualche modo, il sostegno finanziario che la stessa Regione, con propria legge in vigore, ha espressamente previsto e sul quale l’Istituto ha programmato negli anni le attività e l’organizzazione dei servizi culturali.
Questo appello pubblico, similmente a quello delle altre Istituzioni culturali aquilane, tende a richiamare l’attenzione della Regione su un importante settore, qual è quello della produzione culturale e delle maestranze che vi operano, invocando urgenti provvedimenti del caso. Diversamente, mentre da un lato L’Aquila propone la sua candidatura a capitale europea della cultura, le sue prestigiose Istituzioni culturali chiudono. Drammatica prospettiva, anche per l’Istituto Cinematografico, dopo oltre trent’anni di vita e di attività.
Carlo Di Stanislao
Presidente ‘Istituto Cinematografico dell’Aquila’
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