Oggi, si è spento negli Stati Uniti Giorgio Chinaglia indimenticabile bomber della S.S. Lazio dal 1969 al 1976.
Venerdì scorso era stato colpito da un infarto, sembrava essersi ripreso e invece non ce l’ha fatta. Dopo l’incredulità del momento a confermare la triste notizia è stato il figlio.
Chinaglia era nato a Carrara il 24 gennaio del 1947. Da giocatore aveva iniziato la sua carriera nella squadra gallese dello Swansea City poiché la sua famiglia si era trasferita a Cardiff.
Campione d’Italia con il club biancoceleste nella stagione 1973-1974, in quello stesso anno, fu capocannoniere della Serie A con 24 goal e punto di riferimento della Nazionale Italiana facendo parte della sfortunata spedizione degli azzurri ai mondiali di Germania.
Nel 1976 lasciò l’Italia per iniziare l’avventura americana con i New York Cosmos dove, in sette anni, segnò 193 gol in 213 partite risultando il miglior marcatore del campionato USA e vincendo 4 campionati
Nel 1983 tornò in Italia, questa volta come presidente della Lazio, accolto dalla folla biancazzurra come un messia. Guai giudiziari fecero ne offuscarono la stella e alla fine del 1985 dovette cedere il club laziale.
I guai con la giustizia negli anni seguenti si moltiplicarono tanto che fu costretto a lasciare l’Italia per gli USA per non essere arrestato (Per la giustizia italiana risultava ancora latitante). Dal 2011 era diventato ambasciatore insieme a Carlos Alberto dei New York Cosmos, sua ex squadra, con l’obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelé e al direttore tecnico Eric Cantona.
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