“Mi assumo la responsabilità di aumenti fiscali rozzi ma sarebbe stato peggio finire come la Grecia”, lo ha affermato Mario Monti a Pechino dove ha incontrato il presidente cinese Wen Jiabao.
“Devo sempre far presente agli italiani che meno visibile ai loro occhi ma molto più grave per il destino delle loro famiglie sarebbe stato finire come la Grecia” ha sottolineato Monti.
“Ero molto preoccupato quando sono arrivato – ha detto il presidente del Consiglio – che l’Italia potesse essere un nuovo focolaio della crisi, ma finora non è successo e credo che non succederà. Siamo abbastanza sollevati”. “Le mie aspettative su questo tour in Asia – ha detto – sono forti e finora non sono state deluse. L’Italia è in momento cruciale. Io voglio presentare il nostro Paese agli altri, finora tutto è stato soddisfacente, credo però che ci debba essere maggiore fiducia verso l’Italia e quello che stiamo facendo. Vorrei generare un nuovo entusiasmo verso l’Italia”.
Per Monti, l’incontro con il presidente cinese “intende rafforzare il più possibile la già ottima collaborazione”. “E’ un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza delle rispettive posizioni e per sviluppare nuovi modi di collaborazione bilaterali e multilaterali con la grande Repubblica cinese”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
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