Arriva nelle strade e nelle piazze di Bologna l’edizione speciale di Piazza Grande interamente dedicata a Lucio Dalla, un omaggio doveroso da parte del giornale di strada che prende il nome da una delle canzoni più belle del cantautore bolognese. Da un lato i ricordi dei senza dimora e dei fondatori di Piazza Grande, dall’altro gli interventi di giornalisti, artisti, scrittori che ripercorrono il percorso artistico di Dalla.
Il cantautore è raccontato attraverso le sue canzoni, commentate, ricordate e vissute da giornalisti, scrittori, artisti che lo hanno incrociato nel loro percorso. In questo caso è la biografia artistica a essere ricostruita, attraverso contributi autorevoli: il poeta Roberto Roversi, autore di molti testi cantati da Dalla, Goffredo Fofi, Marco Travaglio, Moni Ovadia, Vauro, Marco Guidi, Gianluca Morozzi e del sindaco di Bologna Virginio Merola. Alcuni tra i fondatori di Piazza Grande ricostruiscono invece il racconto del loro incontro con Dalla, in strada quando diffondevano il giornale e nella Notte degli Angeli, lo spettacolo di Capodanno del ’93 che ha portato sul palco artisti e senza dimora. “Una breve storia corale cucita da Piazza Grande raccogliendo le voci di chi, vivendo in strada o combattendo contro l’esclusione, l’ha conosciuto e ha scritto, con i testi delle sue canzoni, il proprio manifesto”.
Dai racconti di Tonino, Gigi, Tullio ed altri, raccolti da Angelica Erta, emerge un pezzo di vita dell’artista bolognese, affamato di storie, incuriosito dagli ultimi e dai non-conformi. “Un’artista che ha raccontato la vita nella sua verità più profonda – racconta Tonino – comprendeva le storie di chi viveva in strada in modo sorprendente, da dentro, quasi che ci fosse passato”. Completano il quadro gli articoli di Luisa Morgantini, Robero Morgantini, Fausto Viviani, Mauro Sarti, Simone Sabattini, Carlo Gubitosa, Fulvio De Nigris, Pietro Scarnera, Laura Marongiu, Leonardo Tancredi. La parte fotografica dell’edizione speciale è stata realizzata con il contributo di Luciano Nadalini, Luca Perticoni, Paolo Righi e Andrea Samaritani che hanno messo a disposizione parte del loro archivio fotografico.
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