L’Aquila: Barca, problema non sono risorse

“Il problema non sono le risorse. Le risorse finanziarie ancora non assegnate alla ricostruzione che sono 5 miliardi e 700 milioni di euro sono assolutamente adeguate per l’avvio della ricostruzione dei centri storici”. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca che si è recato a Rocca di Mezzo per incontrare i […]

“Il problema non sono le risorse. Le risorse finanziarie ancora non assegnate alla ricostruzione che sono 5 miliardi e 700 milioni di euro sono assolutamente adeguate per l’avvio della ricostruzione dei centri storici”. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca che si è recato a Rocca di Mezzo per incontrare i sindaci dei comuni del ‘cratere’.
” Non c’e’ una gara tra centri storici e periferie o una gara fra L’Aquila e gli altri comuni.- Ha preseguito il ministro – Questo e’ evidente. Quando il processo sara’ piu’ avanti – ha aggiunto – scopriremo ovviamente che avremo bisogno di altre risorse, questo lo sappiamo fin da oggi ma non dobbiamo fasciarci la testa oggi. Quando saranno necessarie ci saranno come ci sono state come in tutti gli altri terremoti avvenuti nel Paese”. In riferimento poi all’incontro con i sindaci che hanno presentato la ‘fotografia’ del territorio che deve fare i conti con problematiche relative alla ricostruzione, al lavoro, alle scuole, al sociale, il ministro Barca ha risposto: “Ognuna di queste voci da sola rischia di produrre sovrapponendosi con le altre, del rumore. Ma se queste voci sono assieme e parlo di una cosa precisa, di domanda, di beni e di servizi collettivi, cosa serve in piu’ oltre alla ricostruzione?. Serve migliorare ad esempio le scuole e dove?. Questi comuni sono disposti, invece di avere quattro plessi distinti, unificarli per avere una scuola migliore?. E sono disposti ad avere dei servizi domiciliari per gli anziani?. Se queste voci arrivano organizzate allora sono voci sentibili alle quali si puo’ corrispondere”. Infine l’invito a sostituire la parola speranza con fiducia: “La speranza e’ un atto riconducibile ad un messia, di messia non ce ne sono, la fiducia e’ invece un sentimento reciproco che funziona solo se e’ bilaterale”.

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