Melania Rea: Parolisi non chattava con trans

Secondo quanto emerge dalla perizia informatica eseguita dall’ingegner Paolo Reale sul computer del caporalmaggiore, Salvatore Parolisi non ha chattato con i trans. Lo rende noto il pool di difensori del sottufficiale dell’Esercito, gli avvocati Valter Biscotti, Nicodemo Gentile e Federica Benguardato. Nessun commento dai difensori che ora potranno dimostrare come il loro assistito non avesse […]

Secondo quanto emerge dalla perizia informatica eseguita dall’ingegner Paolo Reale sul computer del caporalmaggiore, Salvatore Parolisi non ha chattato con i trans. Lo rende noto il pool di difensori del sottufficiale dell’Esercito, gli avvocati Valter Biscotti, Nicodemo Gentile e Federica Benguardato. Nessun commento dai difensori che ora potranno dimostrare come il loro assistito non avesse mai allacciato contatti con i transessuali.

Salvatore Parolisi è l’unico indagato del delitto di Melania Rea, avvenuto lo scorso 18 aprile alle Casermette di Civitelle (Teramo). Il marito di Melania Rea, che si trova in carcere a Teramo, teneva a dimostrare l’estraneita’ ai fatti. La perizia che riconsegna, almeno sotto questo aspetto, dignita’ a Parolisi assume un importante valore ora piu’ che mai, in vista della decisione del tribunale per i minorenni di Napoli che a fine mese dovra’ esprimersi sulla patria potesta’.

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