Rosi Mauro è stata espulsa dalla Lega, lo ha deciso il consiglio federale riunitasi oggi in via Bellerio. La decisione è arrivata dopo aver rifiutato di dimettersi dalla vicepresidenza del Senato e anche perché è accusata di aver utilizzato una parte dei fondi del partito per uso personale. Il Consiglio federale della Lega ha convocato il congresso per il 29 e 30 giugno, come voleva Maroni. Rosi Mauro ha assistito alla riunione che è durata più di tre ore.
Intanto i pm di Milano hanno chiesto la consegna di tutti gli atti relativi ai conti bancari, al patrimonio immobiliare e mobiliare del movimento politico, oltre ai bilanci dal 2008 al 2011.
Il consiglio ha deciso anche l’espulsione dell’ex tesoriere del partito, Francesco Belsito.
Rosi Mauro prima della sua espulsione aveva ribadito che non temeva l’espulsione, “non ho niente da temere. Per quanto mi riguarda i conti sono in regola. Non ho preso un euro dalla Lega. Non ho mai usato un euro per fini personali, tanto meno per diplomi o lauree”.
A chiedere l’espulsione di Mauro sarebbe stato Roberto Maroni che avrebbe imposto, ‘o va via lei o via io’.
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