Il tentativo del Nordcorea di mettere in orbita un segnale per l’osservazione terrestre è fallito. “Il satellite di osservazione terrestre non è riuscito a entrare nella sua orbita – ha riferito la Kcna – scienziati, tecnici ed esperti stanno cercando di capire le cause del fallimento”.
Il vettore si è disintegrato dopo pochi minuti di volo. Il razzo Unha-3 è stato lanciato alle 00:39 ora italiana dal centro spaziale di Tongchang-ri. I rottami sono caduti in mare, al largo della città sudcoreana di Kunsan.
Oggi il Consiglio di sicurezza Onu si riunirà per discutere di una possibile condanna del lancio. Molto probabilmente, la Corea del Nord, dopo aver utilizzato il lancio per festeggiare il centesimo anniversario della nascita del defunto presidente Kim Il-sung proseguirà con il terzo test nucleare per dare un segnale della propria forza.
Dura la condanna di Casa Bianca, Seul e Tokyo, che hanno parlato di ‘provocazione’ per il lancio di un missile intercontinentale che ha una portata da 6.000 a 9.000 chilometri. Pechino intanto invita alla calma e moderazione. Giappone e Corea del Sud erano pronti ad abbattere il missile qualora avesse sorvolato il loro territorio.
Secondo scrive l’Agi, il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney ha dichiarato, “cosi’ facendo la Corea del Nord non fa altro che isolarsi ulteriormente, mettendo in atto azioni provocatorie e sprecando denaro in armi e atti di propaganda, mentre il popolo nordcoreano soffre la fame. Anche se il lancio e’ fallito – ha aggiunto Carney – l’azione provocatoria della Corea del Nord minaccia la sicurezza della regione, viola i trattati internazionali e va contro gli impegni assunti di recente dal paese”.
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