Migliorare il pianeta e migliorare L’Aquila, ragionando sull’ambiente e sulle possibilità di “conversione energetica e nuove opportunità”. Questo è il tema dell’incontro di mercoledì 18 aprile (ore 17.00 Casa del volontariato), organizzato dalle liste “In Comune” e “Cambia musica” che sostengono il candidato sindaco al Comune dell’Aquila Ettore Di Cesare.
Un nuovo appuntamento per far conoscere ai cittadini le idee e le proposte che sostengono il progetto politico di Di Cesare e dei candidati nelle liste.
All’incontro parteciperanno Guido Viale, economista e scrittore; Marica Pierri, di “A Sud” e “G.A.S.”; Alfredo Fegatelli, della Fiom Cgil e lo stesso candidato sindaco Ettore Di Cesare.
L’incontro segue quello di lunedì 16 aprile su “Tutela dell’ambiente e sviluppo del territorio: proposte per una riconversione sostenibile della produzione e dei consumi”.
Si è parlato in particolare di “Riciclo, riuso e risparmio” con gli interventi di Mauro Bologna (Professore di Patologia Ambientale all’Università degli Studi dell’Aquila), Alessio Ciacci (Assessore all’ambiente e alla Partecipazione del Comune di Capannori – Lucca) e i candidati Carla Cimoroni, Enrico Stagnini e Francesco Vegliò. La sostenibilità resta un punto ineludibile nel programma della coalizione di Appello per L’Aquila, soprattutto perché è una prassi alla portata di un territorio come quello del capoluogo abruzzese.
“Il comune di Capannori ha circa 46.000 abitanti, quindi quasi come L’Aquila di adesso, per cui anche noi possiamo raggiungere il 85% della raccolta differenziata: loro partendo dal 30% hanno ottenuto questo risultato in tre anni” ha detto alla fine della conferenza Ettore Di Cesare riferendosi all’ottimo lavoro dell’assessore toscano, facendo particolare riferimento al fatto che questo è “un processo prima di tutto culturale che prevede una strategia di rete e di partecipazione di amministrazioni, cittadini, università, imprese sociali, industrie e grande distribuzione. Questo ha portato alla riduzione dei rifiuti e al loro riuso con minori tasse per i cittadini e la creazione di 70 posti di lavoro nelle imprese sociali. Da noi la differenziata è circa la 20% e il resto lo portiamo ad incenerire a centinaia di kilometri. Anche in questo campo siamo all’anno zero”. La differenza culturale tra Capannori e L’Aquila è indicativa anche perché nella composizione della giunta del Comune toscano c’è l’assessorato all’ambiente e alla partecipazione. “Strategia rifiuti zero” è il lavoro che Alessio Ciacci, 32 anni, ha mostrato e che parte proprio dall’educazione, dall’informazione e dalla promozione. Le innumerevoli iniziative di Capannori, riconosciuta come la migliore buona pratica italiana, sono state apprezzate dalla platea che ha ascoltato anche l’intervento del Prof. Mauro Bologna, che ha parlato dell’ecotossicologia e dei gravi danni che comporta la scarsa prevenzione. Enrico Stagnini ha ricordato gli otto principi elaborati nella conferenza di Rio De Janeiro del ’92 per mantenere gli equilibri naturali che, se dovessero essere mutati dall’intervento dell’uomo, questi prima o poi si ripristinerebbero con eventi talvolta catastrofici e drammatici. Mentre Francesco Vegliò ha posto l’accento sull’importanza di fare rete che per la nostra città sarebbe sicuramente un’innovazione, al centro del programma elettorale delle liste di Di Cesare.
Appello per L’Aquila: ambiente e tutela del territorio essenziali per lo sviluppo
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