“Mi ero virtualmente dimesso tre mesi fa, per motivi che non dirò ad alcuno”. Annuncia così la fine del rapporto con il Catania, Lo Monaco che dopo circa otto anni lascia la poltrona di amministratore delegato. “Per porre fine alla telenovela che si è creata attorno a questa vicenda – ha detto Lo Monaco – sono pronto a rassegnare le mie dimissioni subito, fermo restando che continuerò a lavorare per la società fino a giugno perchè non la posso lasciare in bianco”.
L’amministratore delegato con i giornalisti parla anche del suo rapporto con il patron del Catania, Antonino Pulvirenti, “ho assistito – sostiene – a un autentico show del presidente che aveva detto che mi ha preso lui a Acireale, e non che ero venuto io per mia libera scelta lasciando la serie A. Poi ha continuato a dire che aveva le idee chiarissime che era pronto a prenderne uno più bravo di me, ma questo – osserva Lo Monaco – è un gioco al massacro al quale non voglio più sottostare”. “Il mio percorso al Catania si è concluso – ribadisce l’ad della società – provo un oceano di amarezza, ma non posso più restare a queste condizioni. Domani – annuncia – presenterò la lettera di mie dimissioni da ad del Catania. Certe dichiarazioni da parte del presidente mi hanno profondamente ferito. L’ho sentito dire che aveva già le idee chiarissime per il futuro e poi in privato e mi ha detto che non sapeva da dove cominciare. Il paragone con la ballerina di Siviglia è scandaloso per l’uomo e il professionista”.
Sul futuro del Catania calcio e il suo ha affermato, “vi assicuro che non ho parlato con altre squadre e società. Mai, al di là delle chiacchiere che circolano sui media – garantisce – non avuto alcun contatto e ho sempre e solo lavorato per il Catania. Dopo le dimissioni comincerò a guardarmi intorno. Lascio la società in piena salute – ha concluso Lo Monaco – sicuro che solo un demente potrebbe farla fallire”.
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