Giuseppe Orsi, presidente e a.d di Finmeccanica è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Napoli per corruzione internazionale e riciclaggio nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti alla Lega. L’indagine riguarda la vendita di 12 elicotteri Agusta Westland all’India per la quale il gruppo, secondo Borgogni avrebbe versato tangenti a un intermediario, indicato come persona vicina a Orsi.
Le indagini – coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dai pm Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock – mirano, tra l’altro, a identificare un secondo presunto mediatore nelle cui mani sarebbe stata materialmente versata la tangente. Nell’inchiesta è coinvolto il consulente d’affari italo-svizzero Guido Ralph Haschke, destinatario ieri del decreto di sequestro. L’uomo, per la sua intermediazione, avrebbe ricevuto una somma di 51 milioni di dollari, parte della quale – probabilmente 10 milioni, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero andati alla Lega.
Giuseppe Orsi ha commentato la vicenda, “non ho mai pagato tangenti a nessuno, né alla Lega né ad alcun altro. Durante tutto il periodo di amministratore delegato di Finmeccanica e AgustaWestland non mi è mia capitato di pagare alcunché di illegale”.
Anche Umberto Bossi afferma che la Lega non ha mai ricevuto tangenti da Finmeccanica. Maroni difende l’onore del suo partito, “la Lega non si fa intimidire di certo da queste stronzate fangose”, ha scritto sul suo profilo Facebook. “Le insinuazioni di un ex-dirigente di Finmeccanica (licenziato dal nuovo Presidente Giuseppe Orsi) orecchiate da qualche parte su ‘presunti finanziamenti illeciti ai partiti’ – scrive Maroni – sono diventate sui giornali di oggi ‘tangenti alla Lega’. Viva la libera stampa (si fa per dire…)”
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