L’uomo che si è introdotto nella sede Equitalia di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, armato di un fucile e con un ostaggio si è arreso. La persona sequestrata è stata rilasciata grazie alla mediazione di un maresciallo dei carabinieri e di un componente del reparto del Gis. L’uomo è stato condotto in ospedale in stato di shock.
Poco dopo il rilascio dell’ultimo ostaggio, l’uomo armato si è arresto ed è stato preso in consegna dalle forze dell’odine.
L’uomo è sceso dalle scale ammanettato dal brigadiere Lorini di Romano di Lombardia, che da subito si era offerto in cambio degli ostaggi, come tra l’altro ha riferito il sindaco di Romano di Lombardia Michele Lamera, e ha condotto per tutto pomeriggio la trattativa con l’uomo.
Il colonnello Giacinto Prencipe, vice comandate provinciale dei carabinieri ha detto che “l’uomo aveva un fucile a pompa e due pistole. Era visibilmente agitato. Lo ha fatto per rendere pubblica la sua situazione ed ha parlato genericamente di debiti”.
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