“Apprendiamo con soddisfazione dell’intervento del Comune dell’Aquila che a mezzo stampa, per bocca del suo assessore all’ambiente Alfredo Moroni, è intervenuto sulla scandalosa vicenda, sollevata dal Conapo nel dicembre scorso, dei mezzi donati dalla Case Construction Equipment, società del gruppo Fiat, per le operazioni post sisma nelle zone terremotate e, in realtà, mai arrivati a L’Aquila. Una pacco regalo del valore di quasi 900mila euro che qualche benpensante, contrariamente alla volontà del donante, ha pensato bene di distrarre altrove, come anche confermato dal sottosegretario al Ministero dell’interno, dottor Ferrara, il quale ha addirittura affermato che la donazione non aveva vincolo di destinazione. Intanto, mentre l’attuale classe dirigente e politica, in maniera quantomeno discutibile, continua a giochicchiare con la sorte dell’Aquila e degli aquilani, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco prosegue incontrastato con il l’opera di rinnovamento del proprio parco macchine nazionale, relegando il Comando dell’Aquila a deposito di mezzi da dismettere, provenienti da ogni parte d’Italia, nonostante i cospicui fondi messi a disposizione del soggetto attuatore destinati all’acquisto di macchine operatrici ed, inspiegabilmente, non ancora spesi. Nel dare atto all’assessore Alfredo Moroni di essere intervenuto su questa incredibile vicenda, torniamo a sollecitare fortemente un immediato ordine di destinazione ai Vigili del Fuoco dell’Aquila dei mezzi donati dalla Fiat, secondo la stessa volontà di quest’ultima, anche per accelerare l’immane lavoro della rimozione delle macerie”. E’ quanto scrive in una nota il Segretario Provinciale CONAPO – Sindacato Autonomo VV.F. Elio D’Annibale.
“Ancora troppi lati oscuri e una gestione inefficiente contraddistinguono la ricostruzione post terremoto in Abruzzo. Il caso dei mezzi della Fiat mai arrivati a L’Aquila e ai Vigili del Fuoco per le operazioni di ricostruzione sono l’ennesima e avvilente dimostrazione di quanti interessi si celano dietro a discapito delle reali esigenze e necessità della popolazione colpita. Quell’investimento concesso dalla società della Fiat ha fatto un giro sbagliato e qualcuno dovrà risponderne. E’ assurdo che il Dipartimento dei Vigili del Fuoco continui a spendere risorse per le macchine quando ci sono 900 mila euro di mezzi chissà dove. In tre anni a L’Aquila sono stati spesi circa 250 milioni di euro di puntellamenti e ancora 33.000 persone sono fuori dalle case che abitavano prima del tragico evento, una situazione di per se drammatica e oltremodo problematica che non ha bisogno di ulteriori affossamenti. Presenterò un’nterrogazione affinchè la Cancellieri trovi spiegazioni a tutto questo e faccia chiarezza”. Commenta così all’AgenParl, l’on. Augusto Di Stanislao deputato dell’Idv
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