L’obiettivo Europa League è sempre più lontano per la Roma che non riesce a vincere contro il Catania. Da una parte c’è il tecnico giallorosso Luis Enrique, contestato dai tifosi ma amato dai giocatori e dalla dirigenza. Dall’altra c’è un ex della Roma, Vincenzo Montella che sta facendo un’ottima stagione con il Catania.
Nel primo tempo parte molto bene la Roma, conquista un calcio di rigore al nono minuto. Batte Totti ma Carrizo si supera e para, sulla ribattuta il capitano manda la palla alta sopra la traversa. Il Catania cerca di reagire ma trova un ottimo Lobont.
Al 52′ la Roma arriva il vantaggio giallorosso con Totti che insacca un tiro ad effetto. Carrizo non può fare altro che guardare la palla che finisce in rete. Il pareggio del Catania non tarda ad arrivare, al 58′ Lodi spiazza Lobont. Il Catania passa dallo 1-0 iniziale a favore dei giallorossi all’ 1-2, al 67′ di Marchese che spedisce il pallone alla sinistra di Lobont. Roma sotto 2-1.
La Roma non si arrende e Luis Enrique fa entrare Lamela al posto di Borini. Al 77′ è ancora Totti a trascinare la sua squadra, 2-2. Grande azione sulla sinistra, Pjanic mette palla bassa al centro, arriva il capitano e segna.
Francesco Totti fa un mea culpa a causa del rigore sbagliato, “La vittoria non è venuta per colpa mia che ho sbagliato il rigore e quindi mi assumo tutta la responsabilità da capitano”. Il capitano giallorosso spera che Luis Enrique resti, “per me è un grande allenatore. Dobbiamo dargli il tempo. Il primo anno hanno sbagliato tutti a Roma, chi più, chi meno. Tutta la squadra sta con lui e vuole dare tutto per lui. Io penso che abbia un grande futuro”.
Luis Enrique spera su un errore dell’Inter, impegnata nel derby contro il Milan, “le parole di Totti si commentano da sole, ma non è il momento di parlare di queste cose, mi dispiace dovermi ripetere, per me l’importante è concentrarsi sui risultati di domani e vedere se abbiamo qualche possibilità di andare in Europa nell’ultima giornata, tutto il resto arriverà quando deve arrivare. Quella di stasera è stata una partita bellissima, faccio i complimenti a Montella al Catania, hanno cercato di giocare sempre mettendoci tante volte in difficoltà, ma anche noi abbiamo fatto una bella partita costruendo tante palle-gol, abbiamo sofferto nelle palle inattive e anche questa può essere la spiegazione di quello che è successo quest’anno. Loro si sono difesi bene e sono stati bravi anche nel possesso palla, credo che il Catania sia stata una delle migliori squadre viste qui all’Olimpico. Come sto in Italia? Sono contentissimo di essere qui sia calcisticamente che dal punto di vista della mia famiglia, qui la vita per noi è meravigliosa, questo è un Paese che mi piace tantissimo, è stato un anno difficile per tutto quello che è successo, sicuramente non uno dei più fortunati della Roma, ma la fortuna si cambia lavorando”.
Soddisfatto il mister del Catania, Vincenzo Montella, “nel calcio le situazioni cambiano continuamente ed essendo la novità si parla di me più di quanto io forse meriti. Abbiamo fatto una bella stagione anche se nelle ultime partite forse un po’ meno, ma quando ci sono meno motivazioni questo accade. Oggi, invece, giocando in uno stadio importante e contro una squadra importante i giocatori ci tenevano a fare bene. Cerchiamo sempre di giocarci la partita, anche se oggi la prima parte è stata un po’ sotto ritmo viste le scarse motivazioni, poi, preso il gol la squadra si è sciolta e mi è piaciuta di più, ha rispecchiato di più il proprio livello. Se mi piacerebbe allenare Totti? Sono un po’ impreparato a questa domanda, ma Francesco ha giocato una grande partita, è sempre un piacere vederlo giocare. Il Catania della prossima stagione? Qualche valutazione sarà fatta con più calma a fine stagione. La squadra può essere migliorata come tutte. Oggi credo che Bergessio sia insostituibile e pensando che uno dagli esterni possa cambiare squadra, ne dobbiamo cercare un altro che abbia nella testa la porta ed il fiuto del gol; ma anche cambiare qualcosa in difesa, sia centralmente che sugli esterni”.
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