“Non possiamo permettere che poche oligarchie finanziarie affamino l’Europa con giochi di borsa”. Queste le parole del presidente Enrico Rossi alla notizia del suicidio di un disoccupato, che si è tolto la vita a Prato molto probabilmente per problemi di natura economica.
L’uomo ha deciso di togliersi la vita dopo la morte del padre, dal quale ricavava la pensione. “Queste oligarchie stanno mettendo sul lastrico l’Europa – ha proseguito il presidente – attaccano i fondi sovrani e lo stato sociale. Le persone sfinite dalle disperazione sono sempre più numerose. Bisogna trovare il modo di fermare tutto ciò”. “Si cominciano a intravedere anche cose positive – ha detto Rossi – che alimentano la speranza. Penso ad esempio a quanto accade in Francia dove si fa sentire la voce di chi chiede un cambiamento. Mi è parso anche di sentire un qualche effetto nelle parole pronunciate ieri dal presidente del consiglio Monti. Ma sempre poco e sempre all’ultimo momento. Non ci possiamo permettere prima la Grecia e poi l’Italia”. “Un secondo punto riguarda la Toscana – ha concluso il presidente – La nostra regione è ricca di presenze istituzionali, di associazioni di volontariato, di parrocchie. Il civismo è diffuso tra la gente. Chi è in difficoltà non deve sentirsi solo, perché c’è chi è in grado di aiutare, di assistere, di confortare. Bisogna assumere l’idea che si può non avere successo economico ed essere ugualmente persone degnissime e rispettabili. Che non ci si deve vergognare. Poi, di fronte al mistero della morte, si resta muti”.
Prato: suicidato un disoccupato
“Non possiamo permettere che poche oligarchie finanziarie affamino l’Europa con giochi di borsa”. Queste le parole del presidente Enrico Rossi alla notizia del suicidio di un disoccupato, che si è tolto la vita a Prato molto probabilmente per problemi di natura economica. L’uomo ha deciso di togliersi la vita dopo la morte del padre, dal […]
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