Una lettera con minacce al presidente di Equitalia Sud e Monti sono state recapitate a ‘Calabria Ora’ e alla ‘Gazzetta del Sud’. “Fai Calabria – si legge nella lettera – avvisa che Equitalia Sud sarà oggetto di attenzione nella persona del suo presidente, becero uomo d’affari e servitore del potere economico”. Gli anarchici affermano, “la riscossione in Italia è divenuta una ruberia al popolo che sarà segnata con il marchio della vita, ma questa volta vi avvisiamo prima, una serie di provvedimenti contro il popolo sono stati la causa del fallimento sociale e ci ha “obbligati” a militare sul campo di battaglia”.
“La signora, Ministro Cancellieri – si legge nella nota – ha detto che se si attacca Equitalia è come attaccare lo Stato, quindi, attaccheremo lo Stato anche attraverso Equitalia fin quando lo Stato non cambierà marcia a tutelare il Popolo, gli Operai e le Imprese”.
Ogni altro suicidio per crisi, “è ritenuto un omicidio di Stato punito con il marchio della vita sino ad elevare il livello a ricordo della vita”.
“Diciamo a Monti che lui è uno dei 7 rimasti e che il Popolo non ha alcun interesse a rimanere in Europa, a salvare le banche, a saldare i conti di uno Stato che ha sperperato per conto proprio, nessun interesse ad acquistare aerei a propulsione nucleare, ad avere Maserati blindati, nessun interesse a pareggiare un bilancio di chi dopo 60 mesi va in pensione milionaria”. La lettera conclude, “il Popolo ci ha dato mandato e sacrificheremo anche le nostre vite per la causa giusta”.
La missiva termina con la frase ”Lunga vita alla cospirazione delle cellule di fuoco, lunga vita alla Fai/Fri, viva l’anarchia”.
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