Non solo bollicine. Non solo proprietà dissetanti e di reidratazione. L’acqua minerale naturale può avere anche una valenza terapeutica e di prevenzione che il medico dovrebbe tenere presente nel trattamento di alcune patologie come osteoporosi, obesità e calcolosi renale. Acque con appropriato contenuto di minerali possono infatti favorire una condizione salutare. E dovrebbero essere consigliate in base alle esigenze del singolo paziente nel quadro di una medicina sempre più personalizzata. Il principio è “a ognuno la sua minerale”.
Se ne parlerà il 4 giugno a Gualdo Tadino, Perugia, sede degli stabilimenti Rocchetta, in un incontro con i medici di famiglia aderenti alla Federazione nazionale Fimmg dal titolo “La salute dell’acqua dona salute”. Il principio “a ognuno la sua minerale” è sempre più avvalorato dalla letteratura internazionale attraverso studi clinici che confermano l’utilità di bere in modo ragionato, non a caso.
Le acque minerali non sono tutte uguali, bisogna scegliere quella giusta e diffondere fra pazienti e persone sane la cultura del bere consapevole. “Una buona idratazione è in ogni caso fondamentale per il benessere e la salute, soprattutto in alcune fasi della vita”, afferma Andrea Fabbri, professore associato di endocrinologia all’università Tor Vergata di Roma, uno dei relatori nell’incontro di Gualdo Tadino.
Per acque minerali naturali si intendono tutte quelle imbottigliate alla sorgente lisce (o piatte), gasate (con aggiunta di anidride carbonica) e effervescenti naturali (non addizionate). Si possono suddividere in oligominerali e minerali in base al contenuto di minerali. La mineralizzazione viene comunemente calcolata sulla base del residuo fisso (la quantità di minerali dopo l’evaporazione a 180 gradi) anche se il metodo riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale prende in considerazione la presenza di soli tre minerali, calcio, magnesio e potassio.
Secondo Fabbri “le acque minerali naturali possiedono caratteristiche organolettiche ed igieniche particolari, sono in grado di svolgere azioni che favoriscono il raggiungimento di uno stato di salute. Ciò è da attribuire da un lato alla quantità e al rapporto tra i sali minerali in essa disciolte, dall’altro all’assenza di sostanze inquinanti”. Quantità consigliate: da 1,5 litri a 2,5 litri al giorno per i sedentari. Anche 3 litri al giorno per uno sportivo.
In Italia si imbottigliano circa 12,5 miliardi di acqua minerale all’anno, più di un miliardo di litri sono esportati. Ogni anno un cittadino italiano beve 189 litri di acqua minerale, circa mezzo litro al giorno. Sono 176 le aziende che imbottigliano, giro d’affari annuo al consumo pari a circa 3,5 miliardi. E i prezzi? “In Italia un litro di minerale costa una media di 20 centesimi, contro 73 del Regno Unito, 38 del Belgio e 36 della Germania”, dice Ettore Fortuna, direttore di Mineracqua.
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