Ha risuonato in tutta la Pianura Padana il ”rombo” del terremoto di magnitudo 5,9 che oggi ha colpito il ferrarese. Anche gli effetti del sisma, dallo scuotimento degli edifici ai lampadari che oscillano, sono stati avvertiti distintamente in tutta l’Italia settentrionale, da Torino a Trieste; a Nord sono arrivate segnalazioni da Bolzano e a Sud il sisma e’ stato percepito fino a Rieti.
A tracciare la mappa del terremoto come e’ stato avvertito dalla popolazione e’ il servizio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ”Hai sentito il terremoto?”, basato sui questionari inviati via internet. Soltanto nelle prime cinque ore dal terremoto sono arrivati oltre 4.000 questionari, ha detto il responsabile del servizio, Valerio De Rubeis.
Dalla mappa dell’effetto acustico del sisma risulta che il rombo del terremoto e’ stato percepito molto chiaramente da Ferrara all’area compresa tra Pavia e Vercelli e dalla Toscana settentrionale fino all’Alto Adige.
Nella prima mappa della percezione del terremoto elaborata dall’Ingv e’ evidente il vuoto di segnalazioni nella zona dell’epicentro, il cuore del terremoto nel quale la popolazione sta vivendo momenti drammatici.
Dalle zone che si trovano a poche decine di chilometri dall’epicentro sono arrivate segnalazioni che descrivono danni, soprattutto crolli e crepe, che corrispondono al settimo grado della scala Mercalli, ossia della vecchia scala della sismicita’ che prevede 12 gradi, basata sulla descrizione degli effetti dei terremoti. A 70-80 chilometri dall’epicentro sono arrivate descrizioni che corrispondono al quinto grado Mercalli, con edifici che di scuotono, oggetti che cadono dagli scaffali. Nelle zone di Milano e Genova, fino a Pisa, Firenze e Pesaro il terremoto ha provocato gli effetti che corrispondono al quarto grado Mercalli, con lampadari, letti e sedie che oscillano, vetri che vibrano.
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