Precipita l’ascensore in una casa di riposo di Goriano Sicoli (L’Aquila) ed una persona perde la vita mentre un’altra rimane ferita. L’episodio, sul qule stanno indagando i carabinieri, e’ accaduto stamane. La persona deceduta e’ una 92enne ospite della struttura, Santina Testa, originaria di Palena (Chieti).
La persona rimasta ferita e’ una dipendente 55enne della casa di riposo “Santa Gemma” che e’ stata ricoverata all’ospedale di Sulmona. Le sue condizioni non sono gravi. L’ascensore sarebbe precipitato, dopo aver scarrucolato, da un altezza di due-tre metri per finire al piano terra. Gli accertamenti li stanno conducendo i carabinieri della Compagnia di Sulmona.
Dalla casa di riposo “Santa Gemma”, ubicata in via Giovanni Paolucci 1, il personale, ma anche gli ospiti sono sotto choc. Nessuno vuole parlare e una dipendente si limita a dire che “ora dobbiamo pensare agli anziani, mettetevi nei nostri panni, non possiamo aggiungere altro, non possiamo rilasciare altre dichiarazioni”.
La dipendente, F.D.A., che ha 57 anni, ha riportato ferite alla testa e alle costole. L’ascensore della casa di riposo, gestita dalla Fondazione Paolo VI, e’ del tipo a catena e fune, quindi non idraulico. L’impianto sarebbe stato revisionato di recente. La Procura di Sulmona, che ha aperto un’inchiesta, dovra’ tra l’altro accertare se l’anziana e’ morta per infarto o per le ferite riportate.
L’anziana, che presenterebbe un trauma cranico, e’ stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Sulmona per l’autopsia. Anche il sindaco di Goriano Sicoli, Rodolfo Marganelli, e’ scosso da quanto accaduto. Ad avvisarlo, stamane, e’ stato il direttore della casa di riposo. La struttura, dove sono impiegate una decina di persone, ospita 24 anziani ed e’ in attivita’ da una quindicina di anni. La vittima si trovava a Santa Gemma da circa sette anni. L’ascensore, intanto, e’ stato sequestrato in attesa delle necessarie perizie. Sempre secondo quanto riferito dal sindaco l’impianto, che funziona anche con un pistone idraulico, sarebbe precipitato da meno di tre metri servendo un solo piano. Al primo, infatti, ci sono le camere di degenza mentre il piano terra ospita tutti gli altri servizi. “Siamo sempre stati vicini a questa casa di riposo – ha detto Marganelli – e a Natale come a Pasqua abbiamo sempre portato doni agli ospiti per tenere un po’ su questi vecchietti. Quello che e’ successo ci addolora. E’ stata una cosa improvvisa, senza precedenti. La casa di riposo e’ una struttura all’avanguardia e non ha mai avuto problemi di alcun genere. Da parte nostra c’e’ tutto il sostegno possibile e per quanto mi riguarda ho gia’ portato il mio conforto e solidarieta’ agli ospiti ma anche alla dipendente rimasta ferita e sotto choc”.
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