“La convinzione del governo e’ che cio’ che fa bene ai giovani fa bene a tutto il Paese”. Lo ha detto il premier Mario Monti intervenendo al forum nazionale dei giovani, illustrando le misure del governo “per reagire allo spreco di talenti” che caratterizza il quadro dell’occupazione giovanile. “In Italia il 29 per cento dei fondi strutturali per il 2007-2013, piu’ di 8 miliardi di euro, sono potenzialmente destinabili alla lotta alla disoccupazione giovanile. 460 mila giovani potrebbero beneficiare di questo piano di riallocazione dei giovani a livello europeo”.
“I dati” sui giovani “non sono confortanti: leggo e sento parlare molto di ‘neet’, acronimo misterioso che evoca uno scenario catastrofico”, ovvero quei giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano ne’ lavorano. Poi Monti parla del “milione di giovani che hanno rinunciato a coltivare le loro ambizioni, non seguono un percorso professionali, non hanno un obiettivo ne’ un traguardo”. Inoltre, aggiunge Monti, ci sono “quelli che si scoraggiano e lasciano il nostro Paese”. “Venuta progressivamente meno l’idea del posto di lavoro a tempo indeterminato e’ con quella subentrata in tanti di voi confusione e paura di non farcela. Ma le minori certezze non significano necessariamente minori opportunita’. Al contrario, avere un sogno in tasca e’ il piu’ bello degli incentivi”, ha detto il premier incontrando il forum n.
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