Il capo della Polizia, Antonio Manganelli, a margine della Festa per i 160 anni della Fondazione della Polizia, ha detto: “La minaccia anarcoinsurrezionalista é assolutamente da non sottovalutare. Oggi è il vero terrorismo che può offendere il Paese”
“La ricorrenza del 160° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato testimonia il lungo percorso di impegno, dedizione e sacrificio di tutte le donne e gli uomini che vi appartengono, a cui desidero rivolgere il mio più sincero e riconoscente saluto”. Così il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, in occasione della Festa della Polizia nel 160esimo anniversario della sua fondazione. “La Polizia continua, con coraggio e lealtà, a garantire la sicurezza dei cittadini. La stima e l’apprezzamento che ha saputo raccogliere tra la gente nasce dalla consapevolezza che la salvaguardia della sicurezza è affidata a persone capaci di esprimere, nel loro lavoro, un non comune spirito di sacrificio e di senso del dovere. Trenta anni fa circa, la Legge 121 ha avuto il merito di contribuire alla creazione di una polizia moderna, di un corpo civile di professionisti, il cui tratto caratteristico è la prossimità alla gente che oggi si rispecchia qui, nella scelta di una piazza, “Piazza del Popolo” appunto, per celebrare tale ricorrenza. Celebrazione che vogliamo sobria nella forma, ma ricca di contenuti e di partecipazione popolare. Senza retorica, ma vera e sentita. L’attività di prevenzione e contrasto al crimine impegna quotidianamente la Polizia di Stato che, con l’esperienza maturata sul campo e con una formazione costantemente rinnovata, riesce a fornire puntuali risposte ai mutevoli e sempre più complessi bisogni di sicurezza. Ne sono concreta testimonianza i notevoli risultati conseguiti, anche in quest’ultimo anno, nel contrasto alla criminalità. Le operazioni investigative – prosegue la Cancellieri – hanno condotto alla cattura di 62 latitanti, fra i quali 8 inseriti nell’elenco dei latitanti pericolosi e 5 di massima pericolosità. Voglio ricordare, al riguardo, solo gli ultimi arresti di Michele Zagaria del clan dei Casalesi, Giuseppe Dell’Aquila del clan Mallardo e Giovanni Arena, appartenente a Cosa Nostra. È stata rafforzata anche l’azione di aggressione ai patrimoni mafiosi: oltre 2500 beni sequestrati, per un valore superiore a 900 milioni di euro e circa 300 beni confiscati pari a oltre 56 milioni di euro. Oltre che sul fronte della lotta al crimine organizzato, l’azione di prevenzione e contrasto ha portato, in generale, anche ad un decremento della delittuosità nell’ultimo anno. Solo nel primo quadrimestre del 2012, si registra infatti una diminuzione del 10% del numero dei delitti commessi. Insieme a questi risultati, desidero sottolineare l’impegno profuso dagli appartenenti alla Polizia nella difficile gestione della sicurezza in occasione delle manifestazioni pubbliche che, nello scorso anno, sono state oltre 10.000. In ogni circostanza, con equilibrio e professionalità, hanno saputo garantire il contemperamento della libertà costituzionale a manifestare con il diritto di pari dignità alla sicurezza individuale e collettiva. A queste vanno ad aggiungersi circa 3.000 manifestazioni sportive. Lodevoli risultati si registrano anche nell’ambito della sicurezza stradale, uno dei settori in cui è particolarmente avvertita la preoccupazione per l’impatto in termini di perdita di vite umane, soprattutto fra i più giovani, e per i drammatici costi sociali che ne derivano. Nell’ultimo anno gli incidenti mortali sono diminuiti del 7.7% e quelli con feriti dell’8%. Sono solo alcuni esempi dell’impegno che la Polizia di Stato mette sui diversi fronti, anche grazie alla competenza delle proprie articolazioni specialistiche ed alla capacità di lavorare in piena sintonia con le altre Forze dell’ordine. Caratteristiche che la Polizia dispiega con grande equilibrio, come sul versante del controllo delle frontiere ove il rigoroso contrasto al traffico di esseri umani non è mai disgiunto dall’attività di soccorso per la salvaguardia delle vite umane. E, permettetemi di ricordare proprio oggi, che dobbiamo essere tutti fieri della decisione del CONI di far portare il tricolore alla sfilata inaugurale delle Olimpiadi di Londra a Valentina Vezzali, atleta delle Fiamme Oro. Sei mesi fa, circa, all’inizio del mio mandato avevo avuto modo di esprimere in aula, alla Camera e al Senato, il mio personale convincimento sul ruolo importante delle Forze di polizia, non solo nell’azione di prevenzione e di contrasto del crimine, ma anche di crescita e sviluppo di un Paese. Lo ribadisco qui, davanti a tutti Voi. “Anche in presenza di acute conflittualità, le istituzioni repubblicane non possono mai smarrire il senso della misura democratica e hanno l’obbligo di non venire meno alla loro vocazione pluralista e garantista. Questo è anche l’orizzonte a cui guardano, senza alcun cedimento e nessuna compromissione sui principi di libertà partecipativa, le nostre Forze di polizia , chiamate innanzitutto al rispetto del diritto, al dissenso attuato nella legalità.Attenta e sensibile ai mutamenti dei tempi – prosegue la Cancellieri – la Polizia innova costantemente la propria azione e la adegua alle esigenze di una società di cui è al servizio e di cui si sente pienamente parte. Sono certa, che continuerà ad essere così, anche di fronte alle sfide che ogni giorno ci vengono proposte. Ed è proprio nelle situazioni di maggiore difficoltà, come quella che in questo momento sta vivendo il nostro Paese, che le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono chiamati in prima linea, una volta di più, a rispondere alle istanze della gente con la fermezza, l’equilibrio e la passione che da sempre contraddistinguono il loro operato. Mai come in questo momento il vostro compito è fondamentale. “Un onere è un onore che tiene in piedi lo Stato” dice una massima latina citata da Varrone. Ecco, il vostro lavoro è un grande onere, ma anche un grande onore. Occorre dare ascolto ad una società che, resa vulnerabile dalle attuali congiunture, avverte più forte il bisogno della protezione e della vicinanza della Polizia, presupposti imprescindibili per quella sicurezza che è garanzia del rispetto delle libertà fondamentali dell’individuo, ma anche motivo di fiducia nel domani. Nonostante le nuove minacce, è con determinazione e coraggio che dobbiamo guardare al futuro, orgogliosi di quello che è stato fatto e fiduciosi di ulteriori successi. In questa giornata di festa, un commosso ricordo va alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che hanno perso la vita, o sono stati colpiti nella propria integrità fisica, nello svolgimento del loro servizio a favore del Paese. A loro un grazie con tutto il cuore. Non ci sono parole sufficienti per dire loro grazie, sono parole vuote ma il sentimento c’è ed è fortissimo, grazie, grazie di vero cuore. Nei giorni scorsi a Palermo, davanti a migliaia di giovani abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno di fare memoria di quanto è accaduto e ribadire con forza che MAI PIÙ verranno tollerate le logiche dell’intimidazione e del terrore. Un imperativo diventato ancora più inderogabile dopo il vile ed atroce attentato di Brindisi. Siamo tutti chiamati a tenere alta la guardia contro le derive violente ponendo a presidio dei valori costituzionali una unità di intenti. E’ una battaglia complessa ma, se saremo tutti dalla stessa parte, riusciremo a vincerla. Anche a loro, ai giovani, in questa giornata nella quale festeggiamo i tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica, voglio rivolgere un messaggio: abbiate fiducia in voi stessi, nelle Istituzioni dello Stato, nei principi fondamentali della nostra democrazia. Combattete la logica della paura e del guadagno facile con i valori della legalità e del rispetto delle regole. Amate il vostro Paese e non esitate ad impegnarvi. A Brindisi ed a Palermo, i ragazzi hanno dato un segnale di speranza. Voi, donne e uomini della Polizia di Stato, per loro siete uno dei punti di riferimento. Non dimenticatelo. A tutti Voi desidero esprimere la mia personale stima e riconoscenza per l’impegno quotidiano nel loro delicato lavoro al servizio del Paese, e desidero ringraziare anche le vostre famiglie per la silenziosa vicinanza e condivisione del quotidiano impegno civile. Viva la Polizia di Stato! Viva l’Italia!”.
Manganelli, il terrorismo è il Fai. Cancellieri, niente tolleranza per logiche del terrore
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