Il Coni esprime sdegno e indignazione ”per quanto sta emergendo da questa mattina in seguito alle operazioni disposte dalla Procura della Repubblica di Cremona”. Lo afferma una nota nella quale si auspica che ”certi comportamenti illeciti vengano sanzionati senza indugio e con la massima severità, applicando tutte le norme in vigore”.
”Innanzitutto – prosegue la nota – il Coni manifesta il piu’ totale apprezzamento e ringraziamento ai magistrati e alle forze di Polizia che con le loro azioni sicuramente aiuteranno il mondo del calcio a far pulizia di personaggi che con subdoli comportamenti illudono i tifosi e nello stesso tempo ingannano i loro sentimenti”.
”Il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, sta seguendo con grande attenzione l’evolversi degli accadimenti e ha gia’ preso contatti con il presidente della Federazione italiana giuoco calcio, Giancarlo Abete, il quale ha inviato una relazione dettagliata sui fatti oggetto di indagine penale e sulle iniziative che la Federcalcio intraprendera’ nei prossimi giorni. Petrucci si e’ gia’ messo in contatto anche con il Ministro per il Turismo, Sport e Affari Regionali, Piero Gnudi, per informarlo sugli sviluppi e al quale ha fatto pervenire la relazione approntata dalla Federcalcio, unitamente alle considerazioni del CONI sull’intera vicenda”.
Nel ribadire il sostegno e la fiducia nell’autorita’ giudiziaria e confidando nella continua collaborazione con tra gli inquirenti la giustizia sportiva, il Coni, da tempo impegnato nel contrastare il fenomeno delle scommesse anche in sede internazionale al fianco del CIO, conferma la decisa volonta’ affinche’ certi comportamenti illeciti vengano sanzionati senza indugio e con la massima severita’, applicando tutte le norme attualmente in vigore. Il calcio deve ritornare ad essere patrimonio di milioni di tifosi e non ostaggio di pochi malfattori”.
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