Nuovi guai giudiziari per gli ex vertici Bpm

L’ex presidente della banca è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e alla corruzione privata. Massimo Ponzellini, prima a capo di Bpm e ora presidente di Impregilo, è stato messo agli arresti domiciliari dalla Procura di Milano. Le indagini che hanno portato a questa misura cautelare sono relative ai finanziamenti […]

L’ex presidente della banca è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e alla corruzione privata.
Massimo Ponzellini, prima a capo di Bpm e ora presidente di Impregilo, è stato messo agli arresti domiciliari dalla Procura di Milano.
Le indagini che hanno portato a questa misura cautelare sono relative ai finanziamenti da circa 150 milioni di euro concessi da Bpm alla società Atlantis.
Si tratta quindi di una vicenda diversa da quella del convertendo Bpm, anche se tra gli indagati nell’inchiesta di oggi figurano alcuni dei soggetti già finiti nel mirino della Consob per il convertendo (ad esempio l’ex direttore generale Enzo Chiesa).
In ogni caso, secondo gli analisti di Soldi Sette, pur trattandosi di questioni diverse, le indagini di oggi non aiutano certo la società a recuperare i danni di immagine causati dalla vicenda del convertendo. E infatti, dopo le notizie sulle indagini il titolo sta comunque soffrendo: nella mattinata di oggi sta perdendo il 3% dalla chiusura di ieri (0,33 euro), a fronte di un andamento sostanzialmente in pareggio per Piazza Affari. Pur non essendoci conseguenze dirette sui conti della società, queste notizie confermano infatti la “scarsa” trasparenza nella gestione del gruppo, che anche nelle nostre valutazioni sulla corporate governance ottiene un punteggio insufficiente.
Scarsa trasparenza che il mercato dimostra, ancora una volta, di non apprezzare.
Anche Soldi Sette vi consiglia quindi prudenza sul titolo: se lo avete potete mantenerlo, ma non acquistatelo.

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