Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico avvenuto alle ore 9 ed avvertito dalla popolazione in provincia di Modena, con epicentro nei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo è stato di magnitudo 5,8. L’ultima potente scossa a dieci chilometri di profondità ha già fatto registrare un morto e alcuni feriti. A San Felice sul Panaro, in Emilia, “ci sono vittime e la situazione è molto grave”. Lo ha detto il sindaco della cittadina Alberto Silvestri.
Nella cittadina emiliana si registra al momento un morto e un ferito per il crollo di un trave. A Mirandola è crollato un capannone in via Di Mezzo: quattro operai sono rimasti sotto le macerie e i vigili del fuoco stanno cercando di trarli in salvo. Risulta particolarmente difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni. Dal 118 numerose chiamate. Decine le ambulanze dirette verso la zona dell’epicentro. A Bologna la gente, negli uffici e nei negozi del centro, si è precipitata per strada. Al momento sono fuori uso i telefoni mobili. Sentita distintamente a Milano, specie nei piani alti delle abitazioni.
Avvertita anche nel veneziano con movimento ondulatorio sentito in particolare ai piani alti delle case. La scossa sembra aver avuto particolare intensità in altre zone del Veneto, come nel vicentino.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa in una nota che, alla luce della ricognizione effettuata dalle proprie direzioni territoriali, non si sono verificati danni alle infrastrutture aeroportuali. Il traffico aereo, inoltre, non ha subito variazioni rispetto alla programmazione. L’Enac continua a monitorare la situazione partecipando al Comitato operativo presso la Protezione Civile.
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