“A pochi giorni dalla riconferma, le grandi aspirazioni di Cialente si sono sgonfiate fino a risolversi in litigi e rivendicazioni.
Carlo Benedetti vuole la presidenza del Consiglio comunale, l’Api minaccia l’uscita dalla maggioranza, mentre lo stesso sindaco rinuncia alla promessa solenne di scelte meritocratiche fatta agli Aquilani e impegna il suo “prezioso” tempo in conti da manuale Cencelli”. Così il neoeletto consigliere comunale di Prospettiva 2022 – La Destra, Luigi D’Eramo, sugli ultimi accadimenti che riguardano la composizione del nuovo governo cittadino.
“Cialente ha chiesto a gran voce di essere rieletto al primo turno – prosegue D’Eramo – perché, testuale, “non si poteva perdere un minuto per L’Aquila”. Sono trascorsi 10 giorni dal ballottaggio e ci costringe ad assistere all’indegno spettacolo delle spartizioni e delle rivendicazioni rispetto ad accordi non mantenuti con gli alleati.
Del resto, ci era stato annunciato.
Chiedo al sindaco e ai suoi compagni – conclude il consigliere – di concentrarsi sulle idee, sui progetti e sui fatti, di condurre la Città e non di lasciarsi condurre dalle insane geometrie della lotta alle poltrone”.
Politica: Luigi D’Eramo, “Cialente perde tempo prezioso per L’Aquila”
“A pochi giorni dalla riconferma, le grandi aspirazioni di Cialente si sono sgonfiate fino a risolversi in litigi e rivendicazioni. Carlo Benedetti vuole la presidenza del Consiglio comunale, l’Api minaccia l’uscita dalla maggioranza, mentre lo stesso sindaco rinuncia alla promessa solenne di scelte meritocratiche fatta agli Aquilani e impegna il suo “prezioso” tempo in conti […]
Pensi agli scandali che ha partorito la destra all’Aquila in primis i soldi del terremoto utilizzati a Pescara in occasione della visita del Pontefice. E le tante divisioni e arroganze che ne hanno determinato la sconfitta. Invece che al Sindaco e ai suoi compagni rivolgiti ai tuoi protervi camerati. Sconfitti dalla gente e dalla storia.