In una nota del CONAPO inviata al capo dello stato ed ai massimi organi del governo, si legge: “Abbiamo appreso dal dipartimento dei vigili del fuoco della decisione di escludere i pompieri dalla festa della repubblica, la cui parata vedrebbe invece comunque la partecipazione degli altri corpi civili e militari dello stato. Tale decisione è mancanza di rispetto e irriconoscenza nei confronti di donne e uomini che hanno dato la vita per lo stato e per soccorrere i cittadini, e che oggi, come sempre, sono in prima linea sul terremoto, spesso lavorando in silenzio e fuori dai riflettori delle telecamere”.
Antonio Brizzi, segretario generale del CONAPO Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, fa notare che “ o la parata viene annullata per tutti, oppure i vari corpi dello stato devono essere tutti rappresentati, compresi i vigili del fuoco, se poi il problema, giustamente, sono le economie di spesa, come anche la sobrietà che si rende necessaria a rispetto delle vittime del terremoto, eventualmente si riduca il numero dei partecipanti in egual proporzione tra i corpi presenti, invece di escludere totalmente i vigili del fuoco. Siamo certi che almeno il rispetto istituzionale per i vigili del fuoco i cittadini, oltre che gli stessi pompieri, se lo aspettano ”.
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