Sulla base di dati preliminari il tasso di disoccupazione “sarebbe ulteriormente aumentato nel primo trimestre del 2012 al 10,8 per cento, 2,2 punti in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2011”. E’ quanto si legge nella Relazione Annuale sul 2011 della Banca d’Italia. Si ricorda inoltre che “nell’ultimo trimestre dell’anno a fronte del nuovo indebolimento della domanda di lavoro, il tasso di disoccupazione e’ salito al 9,6 per cento, dall’8,7 di un anno prima”. Insomma, “quasi 15 milioni di persone tra 15 e 64 anni risultano inattive nella media del 2011. Tra esse, e’ aumentato il numero di chi non cerca lavoro ma sarebbe disponibile a lavorare e di chi lo cerca ma non sarebbe subito disponibile a lavorare”. Queste componenti, che costituiscono “le cosiddette forze di lavoro potenziali, sono pari al 12,1 per cento delle forze di lavoro (4,6 per cento nella media della Unione europea). Tra i motivi della mancata ricerca di lavoro continuano a essere rilevanti quelli familiari, di studio e legati allo scoraggiamento per la difficolta’ di trovare un impiego; e’ invece diminuito il numero di chi non cerca lavoro perche’ in pensione, o perche’ non desidera lavorare, anche per motivi legati all’eta’”.
Bankitalia, disoccupazione a 10,8%
Sulla base di dati preliminari il tasso di disoccupazione “sarebbe ulteriormente aumentato nel primo trimestre del 2012 al 10,8 per cento, 2,2 punti in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2011”. E’ quanto si legge nella Relazione Annuale sul 2011 della Banca d’Italia. Si ricorda inoltre che “nell’ultimo trimestre dell’anno a fronte del nuovo indebolimento […]
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