Nel mese di maggio, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base congiunturale e un aumento del 3,2% nei confronti di maggio 2011 (era +3,3% ad aprile). L’inflazione acquisita per il 2012 resta al 2,7%. Lo rileva l’Istat. L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,2% dal 2,3% di aprile. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo scende al 2,1% (era +2,2% nel mese precedente). Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende al 4,0% dal 4,2% del mese precedente e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2,1% (era +2,2% ad aprile). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi diminuisce di un decimo di punto rispetto al mese di aprile.
Il rallentamento dell’inflazione risente principalmente della flessione congiunturale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,7%) che determina una decelerazione di due punti percentuali del loro tasso tendenziale di crescita (15,2% dal 17,2% di aprile). Un effetto di contenimento si deve anche al calo congiunturale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,6%). Per contro, un rilevante effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dall’aumento su base mensile dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+1,7%), interamente spiegato dal rialzo del prezzo dell’Energia elettrica (+4,7% rispetto ad aprile). Un ulteriore impatto si deve all’aumento congiunturale dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,8%). I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori risultano invariati su base mensile e il tasso di crescita tendenziale scende al 4,3%, con una decelerazione di quattro decimi di punto percentuale rispetto ad aprile 2012 (+4,7%). Sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) risulta invariato sul mese precedente e registra un aumento del 3,5% su quello corrispondente del 2011 (era +3,7% ad aprile).
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