Gli immigrati a Milano e provincia aumentano più che nel resto della Lombardia. Nel 2011 sono arrivati a quota 460mila, più 8,5% rispetto al 2010. Nella regione l’incremento è stato “solo” del 6%. È quanto emerge dal 14esimo rapporto sull’immigrazione nella provincia di Milano, curato dalla Fondazione Ismu, che verrà presentato venerdì 8 giugno alle 10.30 a palazzo Isimbardi. Il 57% degli immigrati nel milanese è concentrato nel capoluogo, con un tasso di disoccupazione dell’11%. Gli irregolari sono 49 mila.
Il documento, che venerdì verrà presentato nella sua completezza, è il frutto di un lavoro di ricerca e di un questionario che è stato sottoposto ai 135 Comuni della provincia. Di questi 118 hanno risposto, mentre gli altri non hanno accettato di collaborare.
Verrà resa nota anche una mappatura degli insediamenti Rom e Sinti in provincia. “Se i dati relativi alla presenza dei minori nelle scuole fanno intravvedere qualche possibilità di integrazione – dichiara Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali della provincia – in questo studio manca per ora un elemento fondamentale: l’inserimento lavorativo. Un dato imprescindibile per poter valutare politiche abitative. Le cosiddette ‘microaree’ possono essere sicuramente una alternativa agli sgomberi e alle demolizioni: ma prima di accettare una convivenza, è dovere degli amministratori conoscere e valutare”.
Ludovica Scaletti
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