Si specula sul latte con alcuni operatori commerciali che hanno deciso l’immediata riduzione del prezzo pagato alla stalla agli allevatori, disdicendo unilateralmente i contratti in essere con la scusa dei maggiori costi determinati dal terremoto. E’ la Coldiretti a denunciare l’ultimo tentativo di approfittare del sisma per lucrare, dopo gli allarmi lanciati sugli elevati costi dei camper e lo sciacallaggio sul Grana e Parmigiano Reggiano. “Il settore lattiero caseario è già duramente colpito dal sisma e se nei magazzini sono cadute a terra quasi un milione di forme tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano (rispettivamente 633.700 e 360.000) con danni stimati pari a 220 milioni di euro (rispettivamente 150 e 70), negli allevamenti – sottolinea in una nota la Coldiretti – non è ancora possibile fare un bilancio degli animali morti e si contano i danni provocati alle strutture come i fienili e le stalle che sono spesso dichiarate inagibili. Ai maggiori costi dovuti tra l’altro alla ricerca di nuove collocazioni e al difficile approvvigionamento di mangimi e fieno si aggiunge ora – denuncia la Coldiretti – il tentativo di sottopagare il latte, che peraltro nelle zone interessate dal sisma sconta un calo del 10-15 per cento nella raccolta a causa dello stress a cui sono sottoposte le mucche. La Coldiretti si oppone con forza al tentativo di scaricare costi impropri sugli allevatori che intende tutelare in tutte le forme, in una situazione di mercato già difficile che è ora aggravata dagli effetti del terremoto. Una manovra speculativa che si aggiunge alle proposte scandalose di intermediari senza scrupoli che si offrono di acquistare a pochi euro il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano proveniente dai magazzini lesionati. Il rischio concreto – conclude la Coldiretti – è l’abbandono dell’attività di allevamento e la perdita di una delle produzioni simbolo del Made in Italy in Italia e nel mondo”.
Sisma Emilia: speculazioni sui prezzi del latte
Si specula sul latte con alcuni operatori commerciali che hanno deciso l’immediata riduzione del prezzo pagato alla stalla agli allevatori, disdicendo unilateralmente i contratti in essere con la scusa dei maggiori costi determinati dal terremoto. E’ la Coldiretti a denunciare l’ultimo tentativo di approfittare del sisma per lucrare, dopo gli allarmi lanciati sugli elevati costi […]
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