Una delle modalità più attendibili di valutazione della qualità della ricerca scientifica a livello internazionale è basata sul valore dell’h-index, numero che racchiude sia l’attività di ricerca sia l’impatto della produzione scientifica secondo il numero delle citazioni ricevute.
Mediante specifiche elaborazioni, è stato calcolato l’h-index medio per singolo docente di tutte le Università italiane. L’Ateneo aquilano, con un valore di h-index medio per docente di 3.88 si colloca al primo posto tra gli Atenei abruzzesi e ai vertici tra quelli del Centro-Sud, essendo preceduto solo da Catanzaro (4.77), Napoli Federico II (4.69), Bari (4,10) e Catania (4,00).
“La classifica relativa all’h-index medio per docente – ha dichiarato il rettore dell’Università dell’Aquila prof. Ferdinando di Orio – è particolarmente significativa perché dimostra come globalmente il nostro Ateneo in tutte le sue componenti, professori ordinari, professori associati e ricercatori, presenti una validissima produzione scientifica. Si tratta di un risultato di assoluto prestigio, anche in considerazione delle difficoltà determinate dal sisma dell’aprile 2009 sull’attività scientifica del nostro Ateneo. E’ su questa base, unita alle altre iniziative da noi intraprese per favorire lo sviluppo della ricerca applicata, l’innovazione tecnologica ed il trasferimento delle conoscenze scientifiche, che si fonda la concreta prospettiva di rilanciare l’Aquila come Città della Cultura, della Scienza e della Tecnologia”.
L’Università dell’Aquila prima in Abruzzo
Una delle modalità più attendibili di valutazione della qualità della ricerca scientifica a livello internazionale è basata sul valore dell’h-index, numero che racchiude sia l’attività di ricerca sia l’impatto della produzione scientifica secondo il numero delle citazioni ricevute. Mediante specifiche elaborazioni, è stato calcolato l’h-index medio per singolo docente di tutte le Università italiane. L’Ateneo […]
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