La crescita economica dell’Eurozona “resta debole” e soggetta a “maggiori rischi al ribasso”, lo scrive la Bce nel bollettino di giugno. Per la crescita “l’intervallo di valori per il 2012 è rimasto invariato mentre quello per il 2013 mostra un leggero restringimento”.
La Bce prosegue, “diversi Paesi dell’area euro registrano squilibri eccessivi, che devono essere corretti a tal fine, riforme di ampia portata nei settori finanziario, del lavoro e dei beni e servizi contribuiranno a promuovere una crescita sostenibile”.
Le aspettative di crescita a lungo termine “per l’Italia sono state inferiori alla media dell’area euro, ma con una tendenza al ribasso”.
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