Flash mob per dire “no” alla violenza sulle donne

Sono tante le donne che il 22 giugno alle 19 si ritroveranno in piazza Re Enzo per partecipare al flash mob organizzato dalla Casa delle donne per non subire violenza. Sessantadue di loro avranno al collo un cartello con il nome e la storia delle donne uccise in questi 6 mesi del 2012, 62 appunto […]

Sono tante le donne che il 22 giugno alle 19 si ritroveranno in piazza Re Enzo per partecipare al flash mob organizzato dalla Casa delle donne per non subire violenza. Sessantadue di loro avranno al collo un cartello con il nome e la storia delle donne uccise in questi 6 mesi del 2012, 62 appunto (sono state 120 nel 2011). Appena una “voce narrante” pronuncerà i nomi delle donne uccise, queste si stenderanno a terra tra la gente. La performance ha come obiettivo quello di tenere alta l’attenzione sulla violenza nei confronti delle donne e sui feminicidi e sottolineare l’importanza dei centri di accoglienza, la cui esistenza, spiega Angela Romanin della Casa delle donne, “è messa a rischio dai tagli delle risorse”. Il flash mob fa parte delle iniziative di sensibilizzazione sulla violenza alle donne proposte da Di.Re – Donne in rete contro la violenza che ha organizzato per il 22 giugno, appunto, “Nessun(a) dorma”, la “notte bianca” dei centri antiviolenza. Sono 30 i centri disseminati sul territorio italiano che domani sera apriranno le loro porte al pubblico per far conoscere l’attività a favore delle donne maltrattate e dire no alla violenza alle donne.

In piazza ci saranno ragazze, mamme, studentesse, signore e volontarie . Sono donne che seguono l’attività delle Casa delle donne e la sostengono. “La notte bianca è un’occasione per far vedere alle persone che cosa fanno i centri antiviolenza – continua Romanin – Le case per le donne non sono semplici associazioni ma servizi necessari ed essenziali per assistere le donne maltrattate”. Il lavoro dei centri antiviolenza è messo a risschio dai tagli alle risorse, tagli che, conclude Romanin, “rivelano una scarsa attenzione verso questi centri da parte delle istituzioni che dovrebbero sostenerli”. Anche la Casa delle donne aprirà in via straordinaria le porta del centro di accoglienza di via dell’Oro dalle 19 alle 22.

Francesca Della Spina

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