A pochi giorni dal decisivo vertice europeo del 28-29 giugno, Angela Merkel con “Basta con eurobond ed espedienti simili, torniamo a parlare dei controlli e delle riforme”, gela i mercati e aggrava una situazione dell’Eurozona sempre piu’ seria: Madrid ha fatto richiesta ufficiale di aiuti e anche Cipro ha lanciato l’sos. Gli spread salgono, Piazza Affari e’ maglia nera d’Europa (-4,02%), Wall Street paga l’incertezza del Vecchio Continente.
Un nuovo colpo di scure è arrivato da Moody’s. L’agenzia di rating ha colpito 28 banche spagnole e due istituti di credito, riducendone il rating da una a quattro tacche e lasciando aperta la strada a ulteriori revisioni al ribasso. L’agenzia, dopo avere annunciato l’intervento dopo la chiusura di Wall Street, ha spiegato in un comunicato che la causa della decisione è da attribuire alla “riduzione della capacità di credito del governo spagnolo” e alla “minore capacità delle banche di proseguire con le proprie forze”.
La valutazione di tre istituti è stata abbassata di una tacca, per 11 banche il taglio è stato di due tacche, per altre 10 è stato di tre tacche e per le restanti sei la revisione al ribasso è stata di quattro tacche. La settimana scorsa Moody’s aveva tagliato la valutazione di 15 istituti occidentali, compresi i principali colossi finanziari americani, e lo scorso 13 giugno aveva abbassato la valutazione del merito creditizio spagnolo da “A3” a “Baa3”.
“La riduzione della valutazione sulla capacità di credito spagnolo non ha solo un impatto negativo sulla capacità del governo di sostenere le banche, ma pesa anche sul profilo creditizio dei singoli istituti – si legge nel comunicato – inoltre Moody’s si aspetta che l’esposizione delle banche nel settore immobiliare commerciale possa causare perdite maggiori, che potrebbero aumentare la possibilità di una necessità di aiuto esterno”.
Obama chiama Monti per informarsi sulla preparazione del vertice e loda ”l’impegno del Governo italiano per facilitare il consenso in Europa sulle politiche per la crescita”.
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