Nel 2015 i consumatori di eroina in Italia saranno 300mila, il 37% in più rispetto a oggi. Si diffonderà soprattutto tra gli studenti, tra i quali l’incremento sarà del +18%. A tracciare questo quadro è Prevolab, laboratorio di ricerca dell’Osservatorio regionale sulle dipendenze di Milano. “Non bisogna pensare all’immagine stereotipata del tossicodipendente – spiega Riccardo Gatti, direttore del dipartimento dipendenze della Asl di Milano – ma a dei consumatori occasionali che trovano una dose a prezzi moderati”. Lo studio rivela che nel 2015 resterà pressoché stabile il consumo di cocaina e cannabis. In lieve aumento invece il consumo di droghe sintetiche, un mercato che negli ultimi due anni ha prodotto 65 nuovi tipi di sostanze.
Oggi l’1,2% degli studenti è consumatore di eorina, tra tre anni ci si aspetta che la percentuale salga all’1,43%, ossia 41.456 persone. Per quanto riguarda il costo, si attende un aumento del 7% del prezzo della cosiddetta eroina bianca per il 2015. Al contrario il costo della brown, di minore qualità, dovrebbe calare dell’11%. “La riduzione del prezzo – sottolinea Gatti – permette di ampliare la base di consumatori, soprattutto in questo momento di crisi economica”.
Nel 2015 si dovrebbe registrare anche un moderato aumento dei consumatori di droghe sintetiche: saranno infatti 253.446, lo 0,64% degli italiani tra i 15 e i 64 anni. Al contempo è previsto un calo del 3% tra la popolazione studentesca. Il prezzo di queste sostanze è in costante calo negli ultimi anni. Nel 2015 le anfetamine costeranno il 6% in meno, mentre il prezzo dell’ecstasy diminuirà del 15%. La ricerca evidenzia una sempre maggior diffusione della ketamina, soprattutto tra i giovani. La sostanza, si legge nello studio, “pare destare un discreto interesse nel mercato, sia per sue specifiche proprietà, sia per il fatto che risulterebbe meno rilevabile in occasione dei controlli”.
Resta pressoché stabile invece il consumo di cocaina e di cannabinoidi. In particolare in tre anni il numero di consumatori della cosiddetta “polvere bianca” diminuirà del 9%, ossia l’1,75% della popolazione italiana, circa 700 mila individui. La variazione maggiore si avrà tra gli studenti: per il 2015 è prevista una diminuzione del 16% dei consumatori. Ciò nonostante il calo del 17% del prezzo della sostanza. Un prezzo che però, secondo lo studio di Prevolab, continua ad essere alto rispetto alle altre droghe. Anche il consumo di cannabis non subirà variazioni di rilievo. Si prevede un leggero aumento tra la popolazione generale e un lieve calo tra gli studenti. Oggi il 14% degli italiani tra i 15 e i 64 anni la utilizza. Nel 2015 sarà il 14,63%, circa 5,8 milioni di persone. Tra gli studenti invece è previsto un calo del 6% del consumo. Infine ci si aspetta un aumento dei sequestri e prezzi stabili.
Le stime dell’osservatorio derivano dalla combinazione dei risultati delle ricerche dell’ Istituto di fisiologia clinica di Pisa: Ipsad (italian population survey on alcohol and drugs) ed Espad (Italian school survey project on alcohol and other drugs), con i dati sui sequestri e sull’andamento dei prezzi. Inoltre sono state realizzate una serie di interviste a referenti dei Sert (Servizio tossico alcol dipendenze) e dei pronto soccorso delle province italiane.
Ludovica Scaletti
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