Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi da’ al governo Monti un voto insufficiente, tra il 5 e il 6, ‘anche se il giudizio e’ ancora in sospeso’.
“Condivido praticamente tutto di quello che ha detto Susanna Camusso” sulla spending review, ha detto il presidente di Confindustria – Condivido in particolare che si sono creati degli appesantimenti della struttura dello Stato con nomine di tipo politico”, ha spiegato “questo e’ un primo intervento”. Per Squinzi si deve certamente “evitare la macelleria sociale, ma dobbiamo anche razionalizzare e semplificare la pubblica amministrazione eliminando le ridondanze. Se non dimagriamo un po’ – ha aggiunto – in salita non andiamo”.
Secondo Camusso, “il provvedimento sulla spending review e’ in gran parte fatto di tagli alla sanita’, agli enti locali e al personale delle amministrazioni pubbliche”. E’ un provvedimento, ha aggiunto spiegando i motivi della contrarieta’ della sua organizzazione, che “taglia orizzontalmetne tutto”. “Siamo un po’ stufi di sentir parlare di crescita e di non aver visto nessun provvedimento che inverta la tendenza”, ha sottolineato.
Sulla spending review “abbiamo iniziato la mobilitazione – ha aggiunto La Camusso – ma sentiamo l’esigenza di una iniziativa generale perche’ se non si comincia a creare lavoro cominciamo a precipitare”.
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