Tutti gli abitanti delle citta’ italiane lo avranno notato: la temuta e fastidiosissima zanzara tigre praticamente ancora non si e’ vista. “La popolazione della zanzara tigre nelle citta’ italiane si attesta, in questo momento, ad una percentuale compresa tra il 3 ed il 5 sul totale delle zanzare”, conferma l’A.N.I.D., l’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione, che ha ottenuto il dato dalle abituali attivita’ di prevenzione, controllo e disinfestazione.
“Questi numeri – afferma il presidente dell’A.N.I.D. Francesco Saccone – derivano dai campionamenti che vengono eseguiti settimanalmente nelle citta’: per ogni tombino, secondo una metodologia classica, vengono prelevati circa 1,5 litri d’acqua e conteggiate le larve di Culex pipiens (zanzara nostrana), di Aedes albopictus (zanzara tigre), di chironomidi e di altri ditteri, nonche’ microcrostacei (copepodi). Cio’ permette di “misurare” l’incidenza delle larve di Aedes albopictus rispetto alla popolazione larvale di zanzare nel suo complesso. Complici le temperature afose – conclude Saccone – quest’estate si sta assistendo ad una proliferazione piu’ lenta della zanzara tigre, che durante gli scorsi anni, in questo periodo, era gia’ ben presente nelle citta’ italiane. Si tratta comunque di solamente di un ritardo, in quanto il “sorpasso” sulla zanzara classica e’ previsto per fine luglio-inizio agosto, senza contare che la presenza dell’Aedes albopictus durera’ piu’ a lungo di quella della Culex pipiens”.
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